Bonus 200 euro, Inps fa chiarezza in materia di indennità
Con un comunicato, l'Inps ha risposto ad alcuni dubbi sul bonus una tantum da 200 euro approvato lo scorso maggio
Lo scorso 2 maggio il Governo ha approvato il Decreto aiuti, per contrastare gli effetti di inflazione e crisi ucraina: tra le misure c'è anche il bonus da 200 euro per redditi e pensioni fino a 35 mila euro lordi, di cui – secondo i calcoli dell'Esecutivo – ne beneficeranno circa 28 milioni di italiani.
Il 24 giugno, tramite un'apposita circolare, l'Inps ha pubblicato le modalità e i requisiti con cui gli italiani potranno ricevere l'indennità una tantum: nella data di oggi, l'ente ha diramato un comunicato con alcuni chiarimenti sulla misura.
L'indennità, si legge nella nota, è prevista in favore dei soggetti residenti in Italia, lavoratori dipendenti del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro, «ai quali spetti, dal 1° gennaio 2022 fino al giorno precedente la pubblicazione della circolare, il diritto all’esonero contributivo dello 0,8%».
La circolare prevede che l'indennità sia erogata d'ufficio dall'Inps per «i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione» con decorrenza entro il 30 giugno 2022.
Non si fa menzione di soggetti disabili titolari esclusivamente di indennità di accompagnamento; per loro, il bonus è erogato dal datore di lavoro tramite accredito diretto (art. 31 del decreto-legge n. 50/2022), sempre «qualora ricorrano i presupposti previsti dalla legge».