Lo strano e allarmante caso di Gandino: nel mese di luglio si sono moltiplicati i morti
Nella Casa di Riposo diversi casi di polmonite virale non riconducibile al Covid. Il caldo ha aggravato la situazione
di Giambattista Gherardi
Un susseguirsi di decessi allarmante, che ha riportato alla mente di molti i tragici giorni del 2020, quando la Val Seriana ha vissuto la tragedia della pandemia.
Nei giorni del grande caldo, c’è un dato statistico anomalo a Gandino, comunità di circa 5.200 abitanti che comprende anche le frazioni di Cirano e Barzizza. I numeri, parziali e complessivi, segnalano una tendenza preoccupante: dall’1 al 27 luglio 2020 (anno della pandemia) si erano registrati in paese tre decessi, nel 2021 essi erano saliti a 4, ma nel 2022 siamo quasi al quadruplo: 15 decessi. Il dato più ampio (che prende in esame il periodo dal 1 gennaio al 27 luglio) segnala che nel 2020 i morti sono stati 99, scesi lo scorso anno a 43 ma quasi raddoppiati quest’anno: siamo a 82.
Probabilmente non si tratta solo di una coincidenza statistica, anche se i decessi dell’ultimo periodo riguardano principalmente anziani con patologie pregresse. A incidere potrebbero essere la coda della pandemia con relative varianti e il caldo torrido, giunto in Val Gandino proprio nei giorni in cui i decessi hanno toccato il picco.
Il parroco don Innocente Chiodi è stato costretto agli straordinari in Basilica, dove martedì 25 luglio due funerali sono stati addirittura celebrati in contemporanea. Per avere un termine di paragone, nella vicina Leffe dal 1 gennaio al 27 luglio si arriva a un totale di 32 morti, di cui soltanto 2 nel mese di luglio.
In un simile quadro ha destato ovviamente apprensione l’annuncio della chiusura alle visite parenti della Casa di Riposo di Gandino, la Fondazione Cecilia Caccia del Negro, scattata attorno al 23 luglio e riaperta solo ieri, venerdì 29. (...)