Lo inseguono, lo speronano e poi lo prendono a calci e pugni: denunciati due giovani a Rivolta
I fatti risalgono alla sera del 7 luglio. Dopo quasi un mese di indagini, i Carabinieri sono riusciti a individuare i responsabili
Due giovani di 22 e 24 anni, entrambi stranieri, residenti in provincia di Milano e con precedenti, sono stati denunciati per violenza privata, danneggiamento, lesioni personali e minacce nei confronti di un altro uomo per i fatti accaduti a Rivolta d’Adda la sera del 7 luglio scorso. Come spiegano i colleghi di PrimaTreviglio, dunque, c'è voluto quasi un mese per individuarli, ma alla fine le autorità ce l'hanno fatta.
Quella sera, la vittima si trovava in compagnia della sua fidanzata all’oratorio di Rivolta per assistere alle finali del torneo Sant’Alberto di calcio a 6. Verso le 22.30, il giovane aveva notato un gruppo di ragazzi, tra cui due con cui in passato aveva già avuto degli screzi per futili motivi e che lo avevano più volte minacciato.
Quando ha visto i due, con la sua fidanzata ha deciso di allontanarsi per evitare ulteriori problemi. La coppia è salita sulla propria auto ed è partita. Mentre erano nel centro abitato di Rivolta, la vittima si è accorta che i due, a bordo della loro auto, lo stavano seguendo e una volta raggiunto lo hanno affiancato. Uno dei due, attraverso il finestrino, ha lanciato una bottiglia di birra verso l'auto della vittima, mandando in frantumi il finestrino posteriore. Poi, per bloccare la sua marcia, lo hanno speronato nella fiancata sinistra e lo hanno costretto a fermarsi. Sono scesi entrambi dall’auto e hanno aperto la portiera del suo veicolo, lo hanno preso per il collo e lo hanno colpito con pugni e schiaffi.
La fidanzata è intervenuta in suo aiuto, urlando che aveva già chiamato i Carabinieri, cosa che ha impedito la situazione degenerasse perché i due si sono subito dati alla fuga a bordo del loro veicolo, dicendo però che i giorni successivi sarebbero tornati armati.
Sul posto sono intervenuti i sanitari, che hanno accompagnato l’uomo in ospedale, dove è stato curato e dimesso con alcuni giorni di prognosi. A seguito della denuncia, i militari hanno svolto tutte le indagini finalizzate a identificare i due responsabili e individuare l’auto che avevano in uso. Una volta conclusi gli accertamenti e identificati i due, entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento, violenza privata, lesioni e minacce.