A Soverato

Famiglia di Stezzano colpita da un fulmine in spiaggia: il papà esce dal coma

La prognosi rimane riservata ma il 32enne reagisce bene agli stimoli. Fuori pericolo il bambino di 3 anni

Famiglia di Stezzano colpita da un fulmine in spiaggia: il papà esce dal coma
Pubblicato:
Aggiornato:

Si è svegliato dal coma e adesso respira autonomamente, il 32enne Francesco, venditore d’auto 32enne di Stezzano (ha risieduto in precedenza a Colognola) che, nel pomeriggio di domenica 7 agosto, è stato colpito con il figlio da un fulmine mentre si trovava in spiaggia a Soverato con la famiglia.

Le sue condizioni, che erano apparse molto gravi, sono in lieve miglioramento: è stato estubato, reagisce agli stimoli, parla anche se con difficoltà, ma la prognosi resta riservata, essendo ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Pugliese-Ciaccio. L’uomo era stato trasferito d’urgenza nel nosocomio catanzarese, assieme al figlio Federico, 3 anni, che si trovava in braccio al papà ed è stato attraversato dalla scarica. Il piccolo, che ha riportato delle ustioni, ora è fuori pericolo.

Uscita dall'osservazione la madre Martina, la quale presentava una leggera condizione di disidratazione. Nell’ospedale di Soverato è invece stata ricoverata la nonna, che subito dopo l’accaduto era apparsa sotto shock, ma non ha riportato ferite.

Sulla base delle informazioni a disposizione, fornite anche dal cognato di Francesco, Antonio Bilotta, che ha raggiunto la famiglia da Bergamo in Calabria, il gruppo stava abbandonando la spiaggia non appena aveva notato avvicinarsi le nuvole nere all’orizzonte. Tuttavia, quando ancora c’era il sole, intorno alle 17,30, la saetta si è abbattuta sull’uomo e il piccolo, che è volato dalle sue braccia cadendo nella sabbia. Le due donne, invece, sono state scaraventate a breve distanza e, dal racconto dei testimoni, all’inizio non riuscivano a muovere le gambe ed erano rimaste stordite dal fenomeno atmosferico.

Subito dopo era intervenuto il vicino di ombrellone, Giuseppe Carello, residente a Milano, responsabile di primo soccorso nella sua azienda, il quale, conoscendo le manovre di rianimazione, ha praticato su di loro il massaggio cardiaco, riuscendo a salvarli prima che arrivassero i soccorsi. Il bambino è ritornato cosciente poco dopo, il genitore ha riaperto gli occhi per un attimo durante la rianimazione, ma non era lucido.

Nel frattempo i sanitari del Pronto soccorso, con due ambulanze, cercavano di raggiungere il posto in forte difficoltà sotto la grandine che aveva incominciato a cadere violentemente, arrivando venti minuti dopo la chiamata. Al milanese è andato il ringraziamento del cognato di Francesco.

Seguici sui nostri canali