Inflazione annua a luglio: a Bergamo +6,3%, pari a 1.661 euro in più all'anno a famiglia
La nostra città è una di quelle messe meglio in Lombardia (+7,7%) e in Italia (+7,9%). Ecco le classifiche nazionali di dove si spende di più
Continua a galoppare l'inflazione in Italia. Stando ai dati Istat diffusi oggi (10 agosto), nel nostro Paese, nel mese di luglio, i rincari complessivi hanno toccato quota 7,9 per cento, pari a un rincaro annuo per la famiglia media di 1.717 euro.
L'inflazione a Bergamo (e in Lombardia)
Sulla base di questi dati, l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d'Italia in termini di aumento del costo della vita. E Bergamo, tutto sommato, non è messa malissimo: a luglio la nostra città ha infatti registrato un'inflazione del 6,3 per cento, decisamente più bassa rispetto alla media nazionale ma anche a quella della Lombardia, pari al 7,7 per cento. In termini meramente economici, significa che una famiglia bergamasca media andrà a spendere 1.661 euro in più all'anno, 2.395 euro annui in più una famiglia composta da almeno quattro componenti.
Tra i capoluoghi di provincia lombardi si tratta del dato di crescita dell'inflazione più basso, secondo solo a quello di Lodi (6,2 per cento). Milano e Brescia fanno invece registrate il tasso maggiore: 8,1 per cento. Subito dietro ci sono Mantova e Lecco (8 per cento), poi Varese (7,7 per cento), Como e Pavia (7,2 per cento) e Cremona (7,1 per cento).
La classifica dell'inflazione tra le città italiane
A livello nazionale, in testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care c'è Bolzano, dove l'inflazione annua, pari a +10 per cento, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente, in media, a 2.658 euro. Al secondo posto c'è Trento, dove il rialzo dei prezzi del 9,5 per cento determina un incremento di spesa pari a 2.486 euro per una famiglia media. Sul gradino più basso del podio Milano, con una spesa supplementare pari a 2.199 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Bologna (+8,6 per cento, +2.145 euro), poi Brescia (+8,1 per cento, 2.136 euro), in sesta posizione Ravenna (+8,8 per cento, +2.127 euro), poi Verona (+9,1 per cento, 2.118 euro), Padova (+8,7 per cento, +2.025 euro) e Firenze (+8,6 per cento, +2.006 euro). Chiude la top ten Perugia, +8,6 per cento, pari a 1.976 euro.
La città più virtuosa è invece Campobasso, con un'inflazione del 6,9 per cento e una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari a "solo" 1.263 euro. Segue Catanzaro (+7,1 per cento, +1.326 euro) e Bari (+7,8 per cento, +1.354 euro). Stando a questi dati, Bergamo si piazza quindi nella parte bassa della classifica, almeno se osserviamo la crescita percentuale.
La classifica dell'inflazione tra le regioni
Per quanto riguarda invece le regioni più "costose", con un'inflazione annua del 9,7 per cento, in testa c'è il Trentino, che registra a famiglia un aggravio medio pari a 2.521 euro su base annua. Segue la Lombardia, con un'impennata del costo della vita pari a 2.001 euro; terzo il Veneto, +8,5 per cento, con un rincaro annuo di 1.946 euro. La regione più risparmiosa è il Molise, +6,9 per cento, pari a 1.263 euro, seguita da Puglia (+7,9 per cento, +1.279 euro) e Marche (+7,3 per cento, +1.423 euro).