Ubriaco e drogato causò un incidente frontale uccidendo un 60enne: ora è in carcere
L'incidente risale al 25 luglio: il 56enne è accusato di omicidio stradale. La vittima era Mario Facchetti, ex allenatore della Fabe Calcio
Un 56enne residente a Soresina, che si trovava già in prova ai Servizi Sociali, è ora finito in carcere con l'accusa di essere stato alla guida dell'auto che lo scorso 25 luglio ha causato l'incidente in cui ha perso la vita il 60enne Mario Facchetti. Come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, inoltre, l'arrestato sarebbe stato ubriaco e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti quel giorno.
Si è dunque aggravata la posizione del conducente della Peugeot 207 cabriolet che lo scorso 25 luglio, poco dopo le 18, lungo la tangenziale di Soncino, dopo un sorpasso azzardato era finito per schiantarsi frontalmente con la Lancia Lybra su cui viaggiava Mario Facchetti, 60 anni di Chiari, molto conosciuto nella Bassa per aver allenato la società di volley Fabe Calcio. Uno schianto violento, che aveva coinvolto anche un mezzo pesante.
Il clarense, muratore di professione, stava tornando verso Chiari dopo una giornata di lavoro insieme a un 52enne di Castelcovati, rimasto ferito in modo superficiale. La chiamata ai soccorsi era scattata subito e sul posto erano giunte diverse ambulanze, tra cui anche quella della Casirate Soccorso, e i Vigili del fuoco, che avevano estratto con fatica il 60enne dalle lamiere. Le condizioni di Facchetti erano parse immediatamente gravi, tanto che da Brescia si era alzata in volo l’eliambulanza che lo ha trasportato all'ospedale di Cremona, dove l’uomo è poi deceduto.
A seguito dello schianto, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale ai danni del 56enne di Soresina, già affidato in prova ai Servizi sociali. Nei giorni scorsi i Carabinieri di Soresina lo hanno arrestato a seguito di un provvedimento di aggravamento della pena, emesso dall'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Mantova, che lo ha portato in carcere a Cremona.
I test medico-legali hanno confermato la positività del 56enne agli accertamenti alcolemici e tossicologici eseguiti dai campioni prelevati in occasione dell’incidente.