10 frasi in bergamasco sulle previsioni meteo
di Vecchio Daino
Il periodo di siccità ci ha spinto a consultare compulsivamente fonti d’informazione alternative, per avere un’idea sulla probabilità delle precipitazioni. TV, siti web, app e giornali non sono però sempre stati in grado di anticipare con esattezza le piogge, e qualcuno ha preferito far riferimento agli strumenti di previsione più tradizionali, quelli che non tradiscono mai. E che, più che meteorologici, sono fisiologici.
1. Me se fide dóma del mé zenöcc
Chi ha la fortuna, si fa per dire, di avere un’antica frattura, dispone probabilmente del rilevatore di pioggia più affidabile. Da lì le conversazioni interessate con gli zii più anziani. [Trad.: Mi fido solo del mio ginocchio]
2. A mé l’me piàs ol Regassù
Ormai Roberto Regazzoni è diventato una istituzione, raggiungendo personaggi leggendari come l’indimenticato colonnello Bernacca, almeno per noi bergamaschi. Il fatto che sia simpatico rende accettabili anche le previsioni errate. [Trad.: A me piace il Regazzoni]
3. I la ‘ndüina mai
Forse in modo ingeneroso, sottolineiamo con puntuale pedanteria le indicazioni che si sono rivelate fallaci. Ma, dovremmo saperlo, la meteorologia non è una scienza esatta. [Trad.: Non la indovinano mai]
4. Chèl isvìsser l’isbaglia mai
Sì è creata anche una mitologia dei siti web più affidabili, e gli adepti delle diverse fonti si sfidano a colpi di previsioni centrate al minuto. Sembra che tuttavia non emerga un vincitore assoluto. [Trad.: Quello svizzero non sbaglia mai]
5. Quàter siti, quàter preisiù
Il proliferare dei siti che si occupano di meteo in certi casi ha contribuito a confondere le idee, non a chiarirle. Ecco quindi che è necessario ricorrere a complicati calcoli matematici, e a stilare improbabili medie statistiche. [Trad.: Quattro siti, quattro previsioni]
6. Adèss i è piö precìs
Chi è dotato di mentalità scientifica è più portato a sottolineare i progressi della meteorologia, che quantomeno oggi è in grado di fornire affidabili indicazioni di massima. Mai abbastanza, per il nostro esigente animo contadino. [Trad.: Adesso sono più precisi]
7. Ol tép a l’fa cóme l’völ
Se c’è una cosa che abbiamo capito in secoli vissuti tra campi e boschi, è che la natura ha il suo corso, e poco possiamo fare per alterarlo. Anche se, a dire il vero, negli ultimi decenni ce la stiamo mettendo tutta. [Trad.: Il tempo fa come vuole]
8. Se spetàe lur perdìe l’órt
La nostra innata prudenza ci spinge a non fidarci di nessuno, a volte giustamente. Come in questo caso, in cui chi ha seguito l’istinto ha avuto ragione. E salvato i fiori. [Trad.: Se avessi ascoltato loro avrei perso l'orto]
9. L’önica l’è tègn bagnàt
Se dal cielo non arriva nulla, è meglio agire per conto nostro. Del resto è così che siamo abituati da sempre, ed è un principio che ci ha aiutato ad arrivare sin qui. Per questo lo mettiamo in pratica ogni giorno. [Trad.: L'unico modo è tener bagnato]
10. Mé ghe arde a negót
È diffuso anche un atteggiamento fatalista, che si rifiuta di ricorrere a qualsiasi fonte d’informazione, con la convinzione che non cambierebbe proprio niente. A volte si è tentati di dargli ragione. [Trad.: Io non guardo niente]