L'incredibile vicenda

Lite per il posto auto. Anziano con l'Hummer urta il vicino: arrestato per tentato omicidio

È accaduto stamani a Canonica d'Adda. La discussione degenera, l'anziano ingrana la retromarcia travolgendo il 36enne. È ai domiciliari

Lite per il posto auto. Anziano con l'Hummer urta il vicino: arrestato per tentato omicidio
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Canonica d'Adda. Via Sant'Anna, una strada stretta che, proseguendo, scende verso il fiume. Sono le 10 di questa mattina, 18 agosto. Un uomo di 76 anni alla guida di un Hummer (suv di grosse dimensioni) torna a casa dopo alcune commissioni. Abita al condominio 2A. Quando gira il volante per entrare nella strettoia, vede il posto auto condominiale già occupato. Sarebbe assegnato a lui, è la convinzione, e va su tutte le furie.

È una piazzola piccola, antistante il condominio, fra una specie di garitta e la cancellata principale. E se è occupata, fare manovra diventa ancora più difficile. Stamani c'è parcheggiata l'auto di un vicino. Un uomo di 36 anni, con il quale, in precedenza ha già avuto da ridire. Scoppia una lite.

Il posto auto di via Sant'Anna all'origine della lite

L'anziano scende dal suo suv e aggredisce verbalmente il 36enne. Gli intima di spostare l'auto. L'altro rifiuta. E in attimo la situazione degenera. Il 76enne risale a bordo dell'Hummer e ingrana la retromarcia. Il pesante mezzo urta il vicino di casa, che finisce a terra e si ferisce.

Un altro residente vede l'intera scena, atterrito. Da l'allarme e chiama un'ambulanza per il poveretto. I sanitari arrivano nel giro di pochi minuti. Il 36enne ha delle escoriazioni a un braccio, ma per fortuna niente di grave. Viene portato in ospedale per le cure. Lo spavento è stato tanto, ma se la caverà con 5 giorni di prognosi.

Nel giro di una mezz'ora arrivano anche i carabinieri. Vogliono capire cosa sia accaduto. Se fra i due ci siano state ruggini precedenti. Magari per quello stesso posto auto. Sono guardinghi i militari dell'Arma del comando di Treviglio. Perché non è la prima volta che una lite fra vicini finisce male. E loro se la ricordano bene la vicenda dello scorso aprile, in via Brasside, nel capoluogo della Bassa.

I carabinieri sentono i testimoni. Ricostruiscono l'accaduto. Compilano il verbale. Chiamano il magistrato di turno, il pubblico ministero Giancarlo Mancusi. E su sua disposizione scrivono sul foglio l'ipotesi di reato. Pesantissima: tentato omicidio.

Il 76enne è stato arrestato e messo ai domiciliari, nel suo appartamento. Lì dovrà attendere la convalida dell'arresto.

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