L'avventura

L’impresa di Daniele Bizzoni: 2.500 chilometri in bici da Bonate Sotto a Istanbul

Il suo viaggio è documentato su Facebook. Ora si trova in Grecia e si è già lasciato gli impervi Balcani alle spalle

L’impresa di Daniele Bizzoni: 2.500 chilometri in bici da Bonate Sotto a Istanbul
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Gomme forate, raggi spezzati, mappe poco precise, territori scoscesi, ma anche panorami fantastici, città turrite e tanta generosa ospitalità. È quello che sta provando Daniele Bizzoni, classe 1996, in questi suoi primi 15 giorni di viaggio. Il ragazzo, architetto di professione ma con una grandissima passione per la bici, è partito sabato sei agosto dal bar Dall’Umbe di Bonate Sopra. La sua destinazione non è esattamente dietro l’angolo e il percorso che vuole portare a termine è ambizioso. Istanbul è la sua meta finale e 2500 sono i chilometri che dovrà percorrere.

Al momento della partenza Daniele stesso aveva ammesso di essere preoccupato sopratutto per i tratto tra Croazia, Bosnia e Montenegro. I continui dislivelli, le salite e le discese di questo tratto ora sono però già alle spalle del viaggiatore, che al suo sedicesimo giorno di viaggio è arrivato in Grecia. A sorpresa, ora sembra proprio questo territorio a dargli maggiori problemi, diversamente da quanto si fosse prospettato inizialmente. Il percorso greco si sta dimostrando estremamente spinoso, nel pieno senso della parola. Negli ultimi giorni ha già dovuto riparare più volte le gomme, perché forate dalle insidiose spine della Grecia.

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Daniele sta documentando attentamente il proprio viaggio, poche righe, ma sempre puntuali, scritte ogni giorno, specificando le tappe. Il primo giorno è arrivato a Verona, per poi proseguire il successivo verso Portugruaro ed entrare, alla terza giornata di viaggio, in Slovenia, concludendo il percorso a Postumia. Da lì ha collezionato una serie di stati Balcanici, attraversando Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania e Macedonia. Ha affrontato i dislivelli propri di questi territori segnati dai Balcani in meno di una decina di tappe, spostandosi da Postumia a Klenovica, da lì poi verso Stanigrad, Sebenicco, Vrogorac, Stolac, Castelnuovo, Dulcigno, Tirana, Stuga, Bitola e infine Edessa, in Grecia, dove Daniele si trova ora.

L’ultima quarantina di chilometri, su un totale di quasi due mila già percorsi, li ha dovuti fare in macchina a causa di una foratura, non la prima, causata dalle spine presenti sui sentieri greci. Per sua fortuna, Daniele è riuscito a fare autostop ed è stato portato fino a Kavala da Anastasio e Athina, che hanno anche trasportato la sua bici. «Oggi era il loro primo anniversario di matrimonio, sono arrivato io a renderlo speciale. Sto incontrando persone fantastiche» sono le parole scritte nel suo ultimo post di ieri da Daniele. Ora famigliari, amici, ma anche i tanti fan che hanno iniziato per curiosità e per stima a seguire la sua pagina Facebook sono in attesa del suo prossimo post.

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