Cascina Fuì di Costa Mezzate, sapori della solidarietà con l'Operazione Mato Grosso
Quattro serate dedicate ai prodotti tipici, ma anche un aiuto concreto alle missioni sudamericane dove giovani volontari assicurano assistenza e lavoro alle famiglie dei villaggi andini
di Giambattista Gherardi
Una festa popolare, per gustare all’aria aperta prodotti tipici e condividere amicizia e solidarietà. Torna da giovedì 25 a domenica 28 agosto la Festa dell’Operazione Mato Grosso presso la Cascina Fuì di Costa Mezzate. Per quattro serate gli spazi della cascina offriranno la possibilità di cenare all’aperto (domenica 28 agosto anche a pranzo).
“L'Operazione Mato Grosso - spiega un volontario - è un movimento che opera attraverso il lavoro gratuito in favore dei più poveri. In Italia si realizzano campi di lavoro che vedono i giovani impegnati in raccolte di materiali usati o come operai in lavori agricoli, di costruzione, pulizia sentieri, catering, gestione rifugi. Le attività delle diverse missioni in Perù, Ecuador, Brasile, Bolivia sono sostenute proprio grazie ai campi di lavoro, alle attività dei gruppi adulti ed alla carità di gente generosa. Nei campi di lavoro si vive insieme: di giorno si lavora, la sera si condividono esperienze, progetti, opportunità, sogni e racconti dalla missione. La cosa è molto semplice e libera, non ci sono tessere, presidenti, carriere, chi vuol provare a spendere un po' del suo tempo per i più poveri viene: può venire un giorno, due, un anno, una vita”.
L’appuntamento di Costa Mezzate è occasione propizia per rinsaldare questi legami ed aprire un dialogo attivo e concreto con il territorio, in particolare con l’Associazione “Paese Vecchio”, che dal 1982 è attiva per promuovere eventi e momenti di ritrovo.
“Per noi dell’Operazione Mato Grosso – sottolinea Cecilia, originaria di Berzo San Fermo e da anni volontaria in Perù - è una bella opportunità perché ci permette di sostenere i nostri amici che vivono in missione, dando loro la possibilità di portare avanti le opere di carità presenti in Perù, Ecuador Bolivia e Brasile. Abbiamo scuole professionali di formazione per falegnami, infermieri e sarte, un ospedale, scuole dell'infanzia, mense per i più poveri, laboratori di falegnameria e lavorazione del vetro. I bisogni che ci si presentano sono sempre tanti. Da 21 anni vivo in Perù con mio marito e i nostri cinque figli, la festa alla Cascina Fuì è un grande aiuto. Ci permette di dire dei sì concreti a chi ci chiede aiuto nel mandare i propri figli a scuola o per riparare la loro casa. In Perù si vive ancora soprattutto di quello che produce la terra ed è sempre più difficile rimanere a vivere nei villaggi a 3300 di altitudine e resistere alla tentazione di andare in città dove tutto sembra più semplice, mentre la realtà si presenta ancora più povera”. Il servizio cucina a Cascina Fuì è attivo ogni sera a partire dalle ore 19.