Raid al quagliodromo di Levate: Federcaccia sospetta di un gruppo animalista
Nella notte tra martedì e mercoledì ignoti hanno devastato e imbrattato con scritte la struttura, punto di riferimento per il territorio
Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 agosto ignoti, durante un raid, hanno devastato il quagliodromo di Levate: a denunciare quanto accaduto è stata Federcaccia Bergamo, che ha anche postato sulle sue pagine social un video della sede distrutta e imbrattata dai vandali.
Per entrare si sarebbero serviti di un flessibile, con cui hanno tagliato la serratura blindata della porta d’ingresso in ferro. Una volta all’interno, però, non si sono limitati a liberare le ventidue quaglie tenute nella voliera, ma hanno anche danneggiato locali e arredamento, distrutto attrezzature per migliaia di euro e imbrattato le pareti e il crocifisso con della vernice spray rossa. Sulle pareti campeggiano il simbolo dell’Alf (Animal liberation front, associazione animalista estremista) e la scritta «Infami» ed è stata anche bruciata una foto di Papa Giovanni XXIII e rovinate quelle dei soci defunti dell’Anuu. La sede è gestita dalla sezione locale dell’associazione dei cacciatori e appunto da Anuu migratoristi, che hanno denunciato il fatto alle forze dell’ordine. La federazione e il suo presidente provinciale Michele Bornaghi sembrano non avere dubbi: a ideare e attuare la “spedizione punitiva” sarebbe stato un gruppo estremista animalista.
«L'ennesimo vile attacco al nostro mondo: è ora che le istituzioni intervengano contro questi atti criminali – ha esordito Bornaghi nel comunicato diffuso poche ore fa -. Questi sono episodi accaduti anche in altre province e di quanto faccia male te ne accorgi quando succede in casa tua». Oltre a condannare il gesto, definito «vile», ha ricordato come questo sia il modo sbagliato di esprimere le proprie idee. «Il quagliodromo di Levate – ha poi continuato - è una struttura storica del paese, un punto di riferimento non solo per il mondo venatorio e per chi addestra i propri cani, ma per tutte le attività che si organizzano al suo interno. Il rammarico è per i volontari che si vedono demolita la loro seconda casa, la passione di una vita».
Il quagliodromo è un luogo simbolo della comunità locale, un punto di ritrovo per anziani e in cui volontari svolgono diverse attività di approccio alle tematiche ambientali con i più piccoli, ma anche con associazioni benefiche del territorio che si occupano di disabili. «Il danno maggiore – ha concluso il presidente - non è quello legato al mondo della caccia, obiettivo di questi criminali, ma è quello che hanno fatto ad un’intera comunità».