La pagella del Ministero: sorpresa, il Teatro Donizetti non arriva alla sufficienza
Il dicastero alla Cultura ha valutato le attività dei teatri di tradizione italiani. E il nostro non ha certo brillato...
di Andrea Rossetti
Non si può parlare di bocciatura, ma certo non è una “pagella” positiva quella che il Ministero della Cultura ha redatto circa le attività della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, che non raggiunge la piena sufficienza nelle varie voci considerate.
Il dicastero guidato dal dem Franceschini, nei giorni scorsi ha reso note le prime valutazioni per i teatri di tradizione e per i festival di musica classica di tutta Italia, le quali serviranno poi alla suddivisione delle assegnazioni dei contributi del Fondo Unico per lo Spettacolo fino al 2024.
Insomma, si tratta di “voti” pesanti, che possono influire in modo importante sugli investimenti futuri delle varie realtà valutate e che puntano a premiare quelle che, a giudizio dei funzionari del Ministero, meglio hanno operato nel tempo e, dunque, meritano maggiormente di essere valorizzate.
Come dicevamo, il fiore all’occhiello del mondo teatrale bergamasco purtroppo non ha brillato. Su un punteggio complessivo di 35, la Fondazione Donizetti ha portato a casa appena 18 punti.
Entrando nello specifico, se la qualità della direzione artistica è stata ritenuta buona (2 punti su 3), così come la strategia di comunicazione (punteggio pieno, 2 su 2), decisamente deficitaria è stata invece considerata l’innovatività dei progetti e la «assunzione del rischio culturale», dove il teatro cittadino ha portato a casa un pessimo 1 su 7.
Come a dire: servirebbe un po’ più di coraggio e uscire dalla “comfort zone” artistica. Impossibile non pensare, dunque, al tanto discusso progetto di spettacolo su Raffaella Carrà (...)