Ponte San Pietro: belli gli eventi, ma «servono Poste aperte il pomeriggio e farmacie»
Una lettrice chiede al Comune di adoperarsi per fare in modo che la città sia servita maggiormente da servizi di interesse pubblico
di Laura Ceresoli
Mentre, da un lato, il cuore di Ponte San Pietro in quest'estate 2022 ha pulsato fino a tardi al ritmo di Notte bianca, festa patronale e street food, dall'altro c'è una rete di servizi essenziali, come le Poste o le farmacie, di cui la città pare sia invece carente nelle ore pomeridiane e serali.
A portare l'attenzione su questa tematica di interesse pubblico, tramite una lettera inviata al nostro giornale, è Monica Palazzi, una lettrice residente nel capoluogo dell'Isola.
«Dal 29 agosto gli uffici postali della provincia (Bergamo centro, Bergamo 2, Caravaggio, Dalmine, Zogno e tanti altri) sono tornati a fare l’apertura pomeridiana, però nel summenzionato elenco manca Ponte San Pietro - spiega la signora -. Sempre qui ci sono tre farmacie però, se si deve andare a quella di turno di notte, bisogna fare i chilometri. Spesso si deve arrivare fino, ad esempio, a Bedulita».
Palazzi rivolge quindi un appello alle autorità competenti: «Vorrei domandare alla Giunta comunale della città, e sottolineo città di Ponte San Pietro, se non fosse possibile parlare con i rappresentanti sia delle Poste sia delle farmacie per cercare di trovare una soluzione, sebbene sia ben consapevole che non dipenda direttamente dal signor sindaco e dalla sua Amministrazione. Anche perché è bello fare festa con lo street food dal 26 al 28 agosto e organizzare le tre serate jazz nel mese di settembre, però è indubbio che ci sono pure altri problemi a cui la cittadinanza vorrebbe trovare una soluzione. Credo che sia utile a tutti poter andare in Posta di pomeriggio, cosa che, per inciso, prima della pandemia era possibile. Ma anche andare a prendere un medicinale urgente vicino a casa quando un nostro congiunto non sta bene di notte, e non sul cucuzzolo della montagna».