Le pagelle

Il migliore è Musso, bravissimo anche Lookman. Unica nota di demerito per Zappacosta

Grande prestazione del portiere argentino e anche del numero 11 arrivato dal Lipsia in estate. La squadra cresce nella ripresa e il successo alla fine è meritato

Il migliore è Musso, bravissimo anche Lookman. Unica nota di demerito per Zappacosta
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di Fabio Gennari

Una squadra tosta, coriacea e capace di soffrire quando serve e attaccare (in modo letale) appena alza i ritmi. Nel primo tempo Musso è strepitoso, i suoi interventi sono le fondamenta del successo che arriva poi nella ripresa. Zappacosta è ancora indietro, ma Gasperini sta dimostrando di volerlo recuperare a tutti i costi.

Musso 7,5: inizia con una gran parata su Caprari che gli si presenta solo davanti dopo nemmeno 30”; al 4’ alza in angolo un bel sinistro di Sensi e al 33’ è bravissimo a uscire ai 18 metri su Rovella. Il migliore in campo del primo tempo, per distacco, è lui. Nella ripresa non deve mai intervenire, la squadra vince e il Monza non crea più problemi. Ma nel primo tempo è decisivo.

Hateboer 6: torna titolare al posto di Soppy, gioca da terzino basso e in tutto il primo tempo è timido. Non sfigura, ma nemmeno trascina. Tiene bene il campo nella ripresa, alla fine strappa la sufficienza.

Toloi 6,5: troppo leggero su Mota che in avvio lo beffa e costruisce l’azione sventata da Musso, cresce con il passare dei minuti e al 45’ sfiora il gol di testa su angolo di Malinovskyi. Ripresa di ordinaria amministrazione, in pieno controllo della situazione.

Demiral 6,5: un paio di sbavature non da lui, poi si mette a macinare il solito calcio da mastino e Mota Carvalho non si vede più. Ripresa come Toloi, nessun tipo di problema contro Petagna.

Zappacosta 5: primo tempo molto negativo. Sbaglia alcuni appoggi e controlli di palla sul piano tecnico che vanificano buone azioni, non è propositivo e Birindelli sembra andare davvero molto più veloce di lui. (46’ Soppy 7: entra subito molto bene, serve Lookman che poi mette per Hojlund la palla del vantaggio ed è molto frizzante)

de Roon 7,5: fatica a tenere la barra dritta contro un centrocampo come quello del Monza che è in superiorità quando attacca. Cresce a dismisura con il passare dei minuti ed è ancora una volta grandioso.

Koopmeiners 6,5: nel primo tempo si vede più in copertura che in costruzione e questo è uno dei problemi della fase offensiva fino al riposo. Cresce anche lui nella ripresa come tutta la squadra e va anche al tiro.

Malinovskyi 6,5: è l’unico in avanti che cerca di costruire qualcosa, si muove molto e una percussione centrale con sponda di Ederson è una delle poche iniziative che lo vedono protagonista. Sua l’apertura da cui nasce il gol del vantaggio. Ancora una volta prezioso. (71’ Scalvini 5,5: entra male, perde un paio di palloni e si becca un giallo evitabile. Cerca il gol nel finale).

Ederson 6: primo tempo opaco, da trequartista prima e da esterno nei 3 dietro Hojlund nella seconda parte della frazione. Al 51’ sfiora la rete su incursione ben vista da Koopmeiners, serve la palla del raddoppio al 65’. (76’ Maehle sv: entra a gara praticamente finita da esterno d’attacco nel 4-2-3-1)

Lookman 7,5: parte in sordina, si accende ad intermittenza come in chiusura di primo tempo e alla fine le uniche due iniziative che creano un po’ di scompiglio sono sue. Bravo a servire Hojlund in occasione del vantaggio, decisivo sul 2-0 quando l’assist di Ederson finisce in porta grazie anche alla deviazione di Marlon: alla fine è tra i più bravi. (88’ Boga sv)

Hojlund 7: il pane della serie A è duro, per lottare lotta, ma fino al riposo combina pochino. Apre la ripresa con un bel sinistro da posizione defilata che Pablo Mari manda sul palo e poi in angolo, al 57’ segna il gol del vantaggio su assist di Lookman. Gara di sacrificio in cui è stato decisivo.  (71’ Pasalic 6: permette al danesino di rifiatare e combatte molto, finale in controllo)

All. Gasperini 7: vince la quarta partita su 5, in trasferta non prende gol e ancora una volta la vince nella ripresa (come a Verona) grazie all’intervento dalla panchina. Si può fare meglio? Senza dubbio. Però intanto la classifica sorride e molte concorrenti sono già alle spalle, anche di parecchi punti.

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