Piede diabetico, come trattarlo?
Fabrizio Losurdo, endocrinologo e specialista del piede diabetico in H-Medical, descrive la patologia e le relative conseguenze
Sono più di 3 milioni e mezzo le persone affette da diabete in Italia, un numero in continua crescita: si stima che negli ultimi 20 anni ci sia stato un incremento del 60%, con un conseguente aumento anche della richiesta di specialisti esperti in materia.
Se non curato e tenuto sotto controllo, infatti, il diabete può essere causa di complicanze croniche come la neuropatia o la vasculopatia periferica, nonché di deformità del piede e di ulcere, a cui spesso può seguire l’insorgere della patologia del piede diabetico.
Per incontrare le richieste dei pazienti diabetici, in H-Medical, centro medico del Gruppo Humantech, è presente il Dott. Fabrizio Losurdo, endocrinologo e specialista del piede diabetico.
Il piede diabetico è una delle complicanze meno conosciute ma sicuramente più invalidanti del diabete, che ogni anno colpisce circa 300.000 italiani. Questa patologia si manifesta con ulcere, piaghe, infezioni o deformità del piede, situazioni che possono essere gestite in ambulatorio ma, senza una diagnosi tempestiva e una terapia adeguata, possono portare all’amputazione del piede o di una parte di esso. Se negli ultimi 10 anni il numero delle amputazioni causate dal piede diabetico si è ridotto del 40%, è proprio grazie all’intervento di figure specializzate come il Dott. Losurdo.
«I segnali tipici del piede diabetico sono vari e numerosi – spiega lo specialista di H-Medical - e i più frequenti sono le alterazioni delle unghie causate da traumi, oppure tagli e lacerazioni dei tessuti vicini. Ma anche arrossamenti, sanguinamenti e calli tra le dita o sulla pianta del piede, che possono evolvere in ulcerazioni, con l’esposizione dei tessuti più profondi e delicati». Di conseguenza, è fondamentale, per i pazienti diabetici, sottoporsi a un controllo periodico per monitorare lo stato degli arti inferiori e, in caso di piede diabetico, capire da quanto tempo il problema persiste e individuare la causa che ha portato allo sviluppo della lesione.
Ma come si svolge una valutazione più approfondita?
«Il primo step della visita è proprio ricostruire il percorso che ha portato allo sviluppo della lesione, che può essere un trauma, l’utilizzo di calzature inadeguate o un taglio delle unghie non corretto. Successivamente viene controllata la perfusione sanguigna del piede: questo avviene sia con il tatto, per sentire l’afflusso di sangue nel piede, sia con strumenti come il doppler, che ci consentono di ascoltare la pulsazione lungo le arterie» continua il Dott. Losurdo. Sulla base di questa analisi è necessario intervenire e valutare il percorso più efficace per risolvere il problema.
Ma per curare il piede diabetico, a volte, il solo intervento di un endocrinologo non è sufficiente:
«Lavorare in una struttura polispecialistica come H-Medical, in cui sono presenti altre figure mediche, permette al paziente di ricevere rapidamente consulti anche in altre discipline, per individuare le cure necessarie e mirate al proprio problema nel minor tempo possibile. La presenza del podologo, per esempio, consente di riconoscere e trattare precocemente le lesioni come callosità o distrofie delle unghie, ma anche il chirurgo vascolare angiologo, l’ortopedico e il fisiatra possono fornire allo specialista del piede diabetico tutto il supporto necessario risolvere la patologia».
Purtroppo, però, quello del piede diabetico è un problema cronico a cui non si può assicurare una guarigione totale. I medici parlano di remissione dal problema nel momento in cui si ha la chiusura dell’ulcera o la guarigione dall’infezione: una volta superata la fase acuta del piede diabetico è fondamentale la prevenzione secondaria, che consiste nel mettere in atto delle misure per evitare che il problema si riproponga e, in caso, di riconoscerlo quando si trova nella fase iniziale, più semplice da trattare.
H-Medical è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00. È possibile prenotare la propria visita o richiedere informazioni chiamando il numero 035 0390305, mandando un messaggio WhatsApp al numero 347 0450698, o inviando una mail a h-medical@gruppohumantech.it.