Blitz di carabinieri e Guardia di Finanza: indagati nove bergamaschi per evasione fiscale e fatture false
L’ipotesi è quella dell’esistenza di una frode, attuata da soggetti sospettati di riciclaggio, gestione non autorizzata di rifiuti e traffico di stupefacenti
I Carabinieri e la Guardia di Finanza di Brescia, nel contesto di un’indagine per evasione fiscale e fatture false nei confronti di 73 soggetti, coordinata dalla locale Procura Distrettuale, hanno eseguito 27 ordinanze di custodia cautelare di cui 8 in carcere, 14 agli arresti domiciliari e 5 obblighi di dimora. Le forze dell’ordine hanno anche attuato il sequestro preventivo di denaro, immobili, veicoli e quote societarie, per un totale di circa 93 milioni di euro. Tra i soggetti colpiti dai provvedimenti ci sono anche nove bergamaschi, di cui uno si trova in custodia cautelare in carcere, uno agli arresti domiciliari e uno ha ricevuto l’obbligo di dimora.
L’operazione arriva al termine di un’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma a partire dal 2019, dalla Compagnia dei Carabinieri e dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Gardone Val Trompia, in cui gli indagati sono sospettati di riciclaggio, gestione di rifiuti non autorizzata e traffico di stupefacenti. L’ipotesi è quella dell’esistenza di una frode fiscale, in relazione alla quale la Guardia di Finanza ha condotto gli accertamenti finanziari, anche approfondendo numerose segnalazioni di operazioni sospette.
Sono state coinvolte nel blitz circa duecento unità di personale appartenenti a reparti delle due forze di Polizia, che hanno agito in diverse regioni tra cui Lombardia, Veneto, Toscana, Campania, Lazio, Marche, Liguria, Calabria, Sicilia e Sardegna.