Libri e materiali

Il caro-scuola per ora non c'è, ma «è in arrivo la tempesta perfetta»

A oggi, rincari contenuti e in linea col passato. Ma i timori sono per il 2023, quando la carta farà schizzare i prezzi alle stelle

Il caro-scuola per ora non c'è, ma «è in arrivo la tempesta perfetta»
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di Wainer Preda

«No, questa non possiamo permettercela». La mamma guarda sconsolata la cartella, tutte stelline e cartoni animati, esposta in vetrina. La bimba ritrae mestamente il ditino e le scende una lacrima. Perché vaglielo a spiegare che i tempi sono grami. Che l’energia si mangia gli stipendi. E che quest’anno va così, fra rinunce e timori di spese insostenibili.

Il Codacons ha monitorato siti specializzati e negozi. Dice che i prezzi del corredo scolastico sono in crescita. Del 7 per cento rispetto all’anno scorso. Costano di più i diari, gli astucci, i quaderni, le penne, le matite, le gomme e i pennarelli.

Gli zainetti di marca avrebbero raggiunto punte stellari, vicine ai 200 euro, dice la ricerca. I diari “firmati” sarebbero saliti a 30 euro e per gli astucci completi si arriverebbe a 60. Il caro energia, spiega sempre il rapporto, pesa anche sui costi di produzione dei materiali e sul trasporto. Di conseguenza, i listini al dettaglio si sarebbero alzati. Secondo l’associazione dei consumatori, mandare un bambino a scuola quest’anno costerà 588 euro solo di materiali.

Noi abbiamo dato un’occhiata in giro. Ebbene, nei negozi del centro di Bergamo, lo zainetto classico Eastpak, adorato dalle nuove generazioni, a dire il vero costa 50 euro. Un astuccio di Star Wars sulla ventina.

«I prezzi del materiale scolastico sono in linea con quelli dello scorso anno - spiega il titolare del Libraccio di Curno e Bergamo, Marcello Guizzetti -. Gli aumenti sono contenuti. Certo, se si vogliono i materiali della Ferragni, il prezzo lievita. Ma per una spesa normale, i costi non sono eccessivi. Per dirle, da noi, per il materiale scolastico di una prima media, si spendono circa 60-70 euro».

Insomma, come in tutti i settori una scelta oculata è determinante. Ma c’è un problema e non di poco conto. «I prezzi a partire da ottobre aumenteranno a dismisura - annuncia Sergio Prontera, titolare del megastore Scuola Ufficio di via Borgo Palazzo -. I costi attuali, cresciuti circa del 20 per cento rispetto allo scorso anno, sono ancora contenuti perché si basano sulle scorte fatte a inizio anno. Ma da ottobre e per il periodo a seguire saranno dolori». (...)

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