Armato di catena, distrugge dodici auto tra Borgo Palazzo e la stazione: arrestato
Il 32enne di origini ghanesi, senza fissa dimora, senza permesso di soggiorno e con precedenti, è stato fermato da sei poliziotti
Lunotti e parabrezza infranti, specchietti laterali distrutti. Una “sorte” che è toccata – loro malgrado – a dodici macchine tra via Borgo Palazzo e la stazione di Bergamo, bersagli della furia (apparentemente ingiustificata) di un trentaduenne di origini ghanesi che nella mattinata di giovedì 15 settembre vi si è accanito a colpi di catena per poi dirigersi verso la stazione.
Erano circa le 7:15 quando l'uomo – senza fissa dimora, senza permesso di soggiorno e con precedenti per danneggiamento a Roma – ha iniziato a distruggere una dopo l'altra le vetture, “ree” di essere semplicemente parcheggiate a lato strada. Alcuni testimoni oculari, come riporta Il Giorno, hanno raccontato di averlo sentito urlare ripetutamente la frase «io rompo» mentre metteva in atto il gesto folle.
Allertata la Questura, in zona piazzale Marconi sono giunte due volanti che hanno tentato di fermare l'uomo: ci sono voluti ben sei poliziotti per arrestarlo, mentre uno di loro ha riportato una botta in seguito alla colluttazione. L'agente è stato medicato in pronto soccorso presso l'Humanitas Gavazzeni; per lui, quattro giorni di prognosi. Il giovane è stato invece portato in Questura per l'identificazione e poi arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Proprio per questi reati è stato processato nella mattinata di ieri, 16 settembre, per direttissima davanti al giudice Stefano Storto. L'avvocato Fausto Micheli ha respinto ogni addebito, mentre il trentaduenne ha negato, un po' in inglese e un po' in italiano, la colluttazione con i poliziotti. Il giudice ha infine convalidato l'arresto, disponendo nei suoi confronti il divieto di dimora nella Bergamasca. Per quanto riguarda il reato di danneggiamenti, l'uomo è stato denunciato a piede libero. Il ritorno in aula è previsto per il 10 novembre.