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Bergamo, un'estate "calda" anche per il turismo: superati i numeri pre-pandemia

L'intera provincia ha registrato il 78 per cento nel tasso di occupazione di alberghi e case vacanza, contro il 65,8 per cento del 2019. Tra montagna e lago, vincono le località lacustri: 89 per cento di occupazione nel solo mese di agosto

Bergamo, un'estate "calda" anche per il turismo: superati i numeri pre-pandemia
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Un'estate da ricordare, caratterizzata da un boom di prenotazioni e presenze che ha superato i livelli pre-pandemia. È il bilancio di un agosto caldissimo (e non parliamo soltanto di temperature) che ha incendiato Bergamo e la sua provincia dal punto di vista turistico.

Numeri da record, specialmente nel tasso di occupazione di alberghi e case vacanza che per Bergamo città si è attestato al 77,4 per cento (era il 50,5 nel 2021), mentre per l'intera provincia al 78 per cento (59,8 per cento nel 2021 e 65,8 per cento nel 2019, prima della pandemia). Ben il venti per cento in più circa rispetto allo scorso anno. I dati sono stati riportati da L'Eco di Bergamo.

Nell'eterna sfida tra lago e montagna, nel 2022 a primeggiare sono le località lacustri: ben 89% di tasso di occupazione – era il 68,7 per cento nel 2019 – nel solo mese di agosto, contro il 76,1 per cento registrato invece in montagna (quando tre anni fa toccava il 66,6 per cento). Visit Bergamo e H-Benchmark, durante il periodo estivo, hanno diffuso dati in tempo reale affinché gli operatori potessero seguire determinate scelte strategiche in base all'andamento previsto.

Dall'analisi dei dati dei primi sei mesi del 2022 – raccolti dall'Osservatorio turistico della Provincia di Bergamo ed elaborati in collaborazione con Visit Bergamo e In-Twig – le strutture ricettive bergamasche hanno registrato un +149,3 per cento degli arrivi e +133,5 per cento delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2021. Segnali positivi anche sulla durata media di soggiorno, che si attesta a 2,1 giorni – più alta dell'1,9 del 2019.

Un altro dato particolarmente positivo riguarda la nazionalità dei turisti: il 2022 ha visto il ritorno dell'estero, ben 225 mila nei primi sei mesi (circa 187 mila in più rispetto allo scorso anno). Anche i prossimi mesi si prospettano positivi. A fine luglio, già il 28 per cento delle camere disponibili a fine anno risultava già prenotato, contro il 12,1 per cento del 2021 e il 18,1 del 2019.

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