Possesso palla, precisione dei passaggi e gioco nella trequarti avversaria: quanto è cambiata l'Atalanta
Sono cambiate molte cose nella squadra orobica, i numeri adesso sorridono ma ce ne sono molti che spiegano anche le difficoltà offensive di cui parla spesso Gasperini
di Fabio Gennari
I numeri di una partita non dicono tutto ma spesso fanno capire molto. Secondo il tecnico nerazzurro Gasperini la squadra può migliorare molto in avanti, in effetti ci sono una serie di dati che confermano questa tesi e anche se i confronti tra stagioni diverse diventano complicati, ma una logica si trova. Abbiamo confrontato i dati medi di possesso palla, accuratezza dei passaggi e passaggi effettuati nella trequarti avversaria della stagione 2021/22 con quelli relativi al primo scorcio di questo campionato. Pur con tutti i distinguo del caso e considerando che non parliamo degli stessi avversari, le differenze sono evidenti.
L'Atalanta dell'anno scorso ha chiuso il campionato con una precisione dei passaggi (media) dell'83% e un totale di passaggi riusciti (sempre in media) che sfiorava i 440 a partita. Nelle prime sette giornate di questo campionato i due dati sono calati al 75% di precisione e a 286 passaggi a partita. Il dato che completa il quadro è quello del possesso palla: l'anno scorso era del 53% , oggi siamo al 46%. Chiaramente questi numeri sono influenzati da come tieni il possesso del pallone, da che zona del campo viene caratterizzata maggiormente dal gioco e con che velocità: se tieni il baricentro più alto ma giochi spesso in orizzontale o indietro, i numeri generali si alzano ma sei meno pericoloso. E magari rischi pure più infilate.
La dimostrazione che i nerazzurri ora giocano molto più indietro è nel numero di passaggi completati nella trequarti avversaria. Nella passata stagione, in media, l'Atalanta ne completava 135 a gara mentre oggi siamo a poco più di 70. Questo tipo di approccio favorisce uno scenario dove aumentano le possibilità di giocare in velocità, in verticale e in contropiede con un livello di difficoltà delle giocate che aumenta e porta a sbagliare più passaggi. Ecco perché migliorare la qualità delle giocate dal punto di vista tecnico senza cambiare approccio dal punto di vista del gioco e senza perdere l'equilibrio non può che alzare il livello di pericolosità e aumentare le possibilità di fare gol.
Completando la valutazione con gli xG, ovvero gli Expected Goals che si calcolano in base alla probabilità di segnare in base al tipo dei tiri realizzati, nella passata stagione la Dea ha chiuso il torneo con 65 gol segnati contro i 68,72 che avrebbe dovuto segnare secondo i calcoli di Understat.com. Oggi, a fronte di 11 gol segnati, la Dea avrebbe dovuto segnarne 9,27. Quindi il saldo è positivo. Per questo tipo di dati le varie fonti a disposizione evidenziano spesso numeri diversi, i parametri possono cambiare e la statistica Understat va presa per quella che è, ovvero un'indicazione di massima relativa alla pericolosità offensiva.