Incidente in auto per Cherubin Mini distrutta e un grande spavento
Uno spavento enorme, la macchina distrutta e la sensazione forte di averla scampata veramente per un soffio. Nicolò Cherubin, difensore dell’Atalanta, ha rischiato veramente grosso martedì sera nei pressi del cavalcavia sull’autostrada A4 vicino all’imbocco di Capriate. Le due automobili coinvolte sono praticamente da buttare e, se non si sapesse che entrambi i guidatori sono usciti dallo scontro con danni relativamente leggeri, si potrebbe tranquillamente pensare al peggio.
Il giocatore stava facendo rientro a casa dopo la seduta di allenamento al Centro Bortolotti di Zingonia, ma è stato coinvolto in un frontale con una vettura guidata da un immigrato cinese di 38 anni.L’impatto è stato molto violento, Cherubin stava procedendo verso l’ingresso dell’autostrada A4 e, appena superata la cunetta, si è trovato di fronte un’auto che ha invaso la corsia e lo ha centrato in pieno. Il giocatore non ha subito danni particolarmente gravi, ma alcune botte conseguenti allo scontro si fanno sentire e provocano dolore.
La dinamica è stata fulminea, sembra che il giocatore non abbia avuto nemmeno il tempo di evitare l’altra vettura che ha invaso la corsia: sulla destra, in quel punto del cavalcavia, c’è il guardrail che delimita la fine della sede stradale e dalla parte opposta erano incolonnate le vetture che stavano uscendo dall’autostrada e procedevano a passo d’uomo verso Brembate.
I danni subiti da Cherubin sono abbastanza lievi, il giocatore inizialmente era stato portato all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo in codice giallo, ma le condizioni sono risultate meno gravi del previsto ed è stato dimesso in serata. Ora osserverà un periodo di riposo di qualche giorno per recuperare al meglio, ma l’aspetto più pesante da gestire, in queste prime ore, è quello emotivo: lo shock è stato forte, lo stesso ventottenne vicentino non ha avuto nemmeno il tempo di realizzare quanto stava succedendo e l’impatto frontale, unito allo scoppio dell’airbag e all’inevitabile spavento hanno contribuito ad aumentare la portata del danno psicofisico.
Fortunatamente, la vettura del calciatore è molto robusta (Cherubin era alla guida di una Mini Country) e le cinture erano allacciate quindi i danni sono stati circoscritti ad un colpo di frusta e a qualche botta al polso e alla caviglia. Dopo il recente infortunio muscolare, quando il periodo difficile sembrava alle spalle (domenica scorsa lo stesso giocatore ha seguito dalla tribuna il 2-1 al Cagliari e, a fine gara, era visibilmente soddisfatto) arriva questa bruttissima botta che gli ha distrutto l’auto e lo costringerà a prolungare di qualche tempo la sua assenza dal terreno di gioco.