Lo strano incrocio Sportiello-Gollini, prima compagni e ora diversi destini
L'attuale secondo di Musso si appresta a vivere un periodo da protagonista; l'ex è in difficoltà. A fine stagione gli scenari potrebbero cambiare
di Fabio Gennari
Marco Sportiello, nelle prossime otto partite, sarà il portiere titolare dell'Atalanta capolista. Pierluigi Gollini attraversa invece un momento difficile a Firenze: di gare la viola ne giocherà dodici ma non è ancora chiaro se Italiano continuerà nell'alternanza tra l'ex nerazzurro e Terracciano oppure se le difficoltà palesate da Gollini nell'ultima gara di Conference League a Istanbul, dove i toscani hanno perso 3-0, hanno cambiato le gerarchie del gruppo.
Sportiello e l'ex Tottenham vivono un momento opposto e anche le prospettive future sono estremamente diverse. Il contratto di Sportiello scade il 30 giugno 2023, da quanto risulta è l'unico giocatore della rosa in questa situazione e se non ci saranno aggiornamenti sul rinnovo nei prossimi mesi è probabile che, da secondo e con davanti ora Musso e poi probabilmente Carnesecchi, il numero 57 della Dea a fine stagione vada altrove: si parla di un interesse del Milan come vice di Maignan.
Per Gollini, dopo la brutta stagione scorsa a Londra, dove non ha collezionato nemmeno un minuto in Premier League, l'avventura alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto non è partita nel migliore dei modi. Il tempo per recuperare c'è tutto, ma del portiere che ha contribuito alle avventure europee della Dea non sembra esserci più traccia. Il prossimo giugno potrebbero dunque esserci problemi da risolvere per la dirigenza nerazzurra, non tanto per il titolare tra i pali quanto per la prima alternativa.