Donizetti, dopo il restauro l'appello: «servono sostenitori»
La fondazione cerca nuovi sponsor per sostenere le attività del teatro
Il Donizetti ha bisogno di sostenitori. È quanto emerso dall'incontro tenutosi nella Sala Musica del Teatro cittadino che ha riunito alcuni tra i suoi principali sostenitori. La loro “influenza” è stata determinante per il restauro: oltre il cinquanta per cento dei ventuno milioni di euro che sono stati spesi per la rimessa a nuovo, infatti, è stato donato proprio dai privati, a cui è andato il ringraziamento sia del sindaco Giorgio Gori che del presidente della Fondazione Teatro Donizetti Giorgio Berta.
Ma i sostenitori non bastano mai e il calendario delle attività proposte dalla Fondazione – stagioni, festival di lirica, prosa, jazz, operetta, progetti di vario tipo – ha bisogno di un sostegno continuativo anche da nuovi sponsor. Una vera e propria «fabbrica a ciclo continuo», come ha sottolineato il primo cittadino, che ha accolto 76 mila spettatori l'anno per attività da sette milioni di euro.
Per questo motivo – come riporta L'Eco di Bergamo – nasce il Club dei Donatori, una sorta di “consiglio” di cui potrà far parte chi sosterrà le iniziative del Teatro. La volontà di presidente e direttore generale della Fondazione è quella di rendere il Donizetti una sorta di “casa”, uno spazio polivalente con sale in cui ospitare conferenze, ricevimenti o – perché no – matrimoni.
«La cultura è fattore di sviluppo – ricorda il primo cittadino –, l’appuntamento del prossimo anno, quando Bergamo e Brescia saranno Capitale italiana della Cultura, darà alla nostra città maggiore visibilità ma metterà anche in moto una grande occasione di investimento sul capitale umano di questo nostro territorio».