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A Leffe "l'emozione non ha voce". Quando una mostra ti accompagna oltre il colore

L'Associazione CollegaMenti propone le opere di otto artisti. Il racconto di un mondo inesplorato che ammalia e conquista. Opere in vendita, ma anche a noleggio

A Leffe "l'emozione non ha voce". Quando una mostra ti accompagna oltre il colore
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di Giambattista Gherardi

Colori speciali (e bellissimi) frutto del genio creativo di artisti speciali, ma soprattutto intense, condivise emozioni. È una mostra da non perdere quella aperta sino a domenica 2 ottobre a Leffe, negli spazi di via Papa Giovanni 46, a pochi passi dal centro. Una collettiva di pittura proposta dall’associazione CollegaMenti con il patrocinio della Scuola d’Arte Fantoni di Bergamo e dei Comuni di Leffe e Gandino. Si tratta di un piccolo-grande evento destinato a trasformarsi in un piacevole, comune abbraccio per otto artisti. Attraverso tela e pennelli raccontano un mondo inesplorato, del quale squarciano, grazie alla forza del colore, il sottile cristallo protettivo della consuetudine.

«Da anni l'Associazione CollegaMenti, guidata dall’arteterapeuta Lianne Schreuder - spiegano gli organizzatori - si occupa di laboratori creativi per artisti con diversità, oltre a iniziative a promozione dell’inclusione della diversità nella società. Creatività ed arte sono fonte di espressione, sentimento ed emozione: consentono di andare al di là del linguaggio verbale e danno voce a chi, per una diversa abilità, fatica ad utilizzare gli ordinari canali di comunicazione». A Leffe vengono esposte le opere di Gilda Angelini, Marina Carrara, Pietro Colla, Marco Delprato, Walter Falletta, Andrea Fogaccia, Federica Valetta e Stefano Bettinelli.

Marina Carrara
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Marina Carrara

Federica Valetta
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Federica Valletta

Andrea Fogaccia
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Andrea Fogaccia

Stefano Bettinelli
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Stefano Bettinelli

Walter Falletta
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Walter Falletta

«Le forti pennellate di colore che caratterizzano queste opere - sottolinea Schreuder, affiancata in occasione dell’inaugurazione da Silvio Tomasini della Fondazione Bernareggi - regalano allo spettatore un’esperienza speciale, commovente, allegra e scombussolante. Un momento per soffermarsi sull’arte senza pretese, strumento importante per tirare fuori le persone dal guscio della disabilità. L’arte fa esprimere emozioni e, soprattutto, crea legami nuovi».

Nell’atelier che la Scuola d’Arte Fantoni a Bergamo mette a disposizione dell’Associazione, questi otto pittori possono sviluppare un percorso completo e affascinante. «Ogni artista - aggiunge Schreuder - si esprime liberamente, senza limiti o pretese. Alcuni dipingono nell’atelier da più di otto anni e ci mostrano uno sguardo sul loro vissuto, come Stefano ha fatto nel suo quadro Mosè. La missione dell’Associazione CollegaMenti è favorire benessere, sviluppo artistico e inclusione. Nell’Atelier emerge un dialogo creativo fatto di segni sinceri e le opere presentate sono il risultato di un intenso dialogo non verbale. Il luogo protetto dell’atelier permette all’artista di comprendere attraverso la pittura, in maniera personale, elementi di vita quotidiana. Tra tutti gli stimoli confusionali, ciò lo aiuta a trovare sicurezza. Nell’atelier sosteniamo l’artista sotto ogni suo più particolare bisogno. Il creare artistico apporta benefici non solo all’artista, ma anche a chi lo accompagna nel processo personalizzato di sviluppo del talento ed allo spettatore, che trova motivo di riflessione, approfondimento e scoperta. Sostanzialmente un infinito, condiviso dialogo».

Mostra Leffe disabile dolores capponi stefano bettinelli (5)
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L'inaugurazione della mostra il 23 settembre

Mostra Leffe disabile dolores capponi stefano bettinelli (4)
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L'inaugurazione della mostra il 23 settembre

Mostra Leffe disabile dolores capponi stefano bettinelli (12)
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Mostra Leffe disabile dolores capponi stefano bettinelli (9)
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In questi anni, Stefano, Andrea, Walter e Marco hanno condiviso con il mondo le loro opere e sono stati accolti da grandi ammiratori e descritti da vari critici d’arte. Marina e Federica, artiste nuove arrivate, con il loro entusiasmo e la voglia di apprendere danno interpretazioni molto originali del tema botanico e di paesaggisti famosi. Pietro e Gilda esprimono la loro voglia di creare insieme ad altri.

L’Associazione CollegaMenti ha creato (sul sito collegamenti.eu) una Artoteca, cioè un punto di incontro fra artisti e spettatori dove i quadri possono essere acquistati (oppure noleggiati) per abbellire aziende, uffici o case private. «Con questo sistema - spiegano i responsabili - cerchiamo di sostenere il nostro Atelier, in modo da poter dare la possibilità a sempre più artisti “diversi” di sviluppare il proprio talento. Chi aderisce alla nostra Artoteca, dà spazio e dignità a un’opera d’arte originale come all’ospite di casa e potrà godersi la sua compagnia per sempre oppure per tutto il periodo del noleggio». La mostra sarà aperta sabato 1 e domenica 2 ottobre dalle 10 alle 18: un’occasione davvero da non perdere.

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