Contraltare

«Io, bergamasca, ho sposato un casertano, ma i suoi ci hanno messo i bastoni tra le ruote»

Dopo la lettera del napoletano rifiutato dalla famiglia della fidanzata bergamasca, arriva una testimonianza inversa: «Di pregiudizi c'è pieno il mondo, poi fortunatamente la realtà supera queste stupidaggini»

«Io, bergamasca, ho sposato un casertano, ma i suoi ci hanno messo i bastoni tra le ruote»
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Ha fatto discutere la lettera del ragazzo napoletano rifiutato dalla famiglia della fidanzata, bergamasca, per la sua provenienza geografica. E una lettrice ha voluto raccontare la sua storia “al contrario”, da bergamasca non benvoluta dalla famiglia del fidanzato casertano. Ma poi l’amore ha vinto su tutto.

Non metto in dubbio che nel 2022 ci sia ancora qualche stupido pregiudizio nei confronti di italiani del sud – scrive Sonia - tuttavia specifico che sono “ampiamente” bergamasca da generazioni, nata a Paladina e sposata dal 1987 con un casertano conosciuto nel 1982, quindi ben quarant'anni orsono. In base all’articolo del ragazzo napoletano, i miei genitori avrebbero dovuto impedirci di amarci. Invece sono stati i miei suoceri che ci hanno messo “i bastoni fra le ruote” perché io ero del nord e soprattutto più grande (tre anni). Per farla breve, nonostante tutto abbiamo continuato la nostra storia soprattutto perché ci siamo sempre amati. Mio marito si è trasferito a Bergamo, abbiamo avuto due splendidi figli e siamo l'unica “coppia mista” della parentela che ha resistito negli anni. L’importante è sempre discutere di tutto, portarsi rispetto e non fare ripicche. Questo scritto solo per dire che di pregiudizi c'è pieno il mondo, poi fortunatamente la realtà supera queste stupidaggini.

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