Montelungo, superati gli ostacoli: cantieri a novembre 2023, fine lavori tra il 2025 e il 2026
Risolti i nodi amministrativi. Previsti alloggi per 430 studenti, ma non ci sarà il sottopasso col parco Suardi. Costi lievitati a circa 60 milioni
di Wainer Preda
Il passo più grande è stato fatto. Gli ostacoli burocratici e i cavilli amministrativi che hanno ritardato il progetto, rimossi. C’è l’ok alla riqualificazione strutturale e funzionale dell'ex caserma Montelungo (e annessa Colleoni). Ieri (5 ottobre) il Consiglio d'amministrazione dell'Università di Bergamo, all'unanimità, ha dato il disco verde alla bozza di accordo di programma che prevede interventi nell'area per la costruzione di alloggi per 430 studenti.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina nelle sede universitaria di via dei Caniana. Presenti il rettore Sergio Cavalieri, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l'assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, l'assessore comunale alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini, il direttore generale dell’Università Michela Pilot e il delegato alla gestione del patrimonio immobiliare Paolo Riva.
La pratica ora passa al Comune di Bergamo. Lunedì gli incartamenti saranno sul tavolo del Consiglio comunale. Poi toccherà a Cassa Depositi e Prestiti e infine a Regione Lombardia. Successivamente, tramite bando pubblico, Comune e Cdp dovranno individuare la Sgr che gestirà il fondo che verrà creato, in cui confluiranno i beni messi a disposizione e i 2,5 milioni di euro che l'Università dovrà investire a riequilibrio della concessione.
Superati anche questi passaggi, sarà la volta dell'affidamento lavori. «Il cantiere - ha detto il sindaco Gori - partirà nel novembre 2023. La fine per la Montelungo e l'annessa Colleoni è prevista per il 2025-2026. Ahimé a quel tempo non sarò più io il sindaco».
Il costo dell'operazione è lievitato: «Dai cinquanta milioni previsti come investimento iniziale siamo arrivati a una sessantina - ha spiegato Valesini -. Per restare nel piano finanziario siamo stati costretti a rimodulare alcune parti del progetto. Cdp ha chiesto più residenze e meno commerciale. In più, per questioni di equilibrio finanziario, non ci sarà il sottopasso di collegamento con il parco Suardi, che pesava per circa ottocentomila euro e aveva oggettive difficoltà di realizzazione».
«Crediamo molto in questo progetto - dice l'assessore regionale Terzi -. Regione Lombardia ha messo in campo un finanziamento considerevole, di 15 milioni di euro, per contribuire a realizzare quest'iniziativa fondamentale per la nostra città. Il recupero delle ex Caserme Montelungo-Colleoni rappresenta un esempio di rigenerazione urbana e di lavoro di squadra tra soggetti e istituzioni diverse».
«Siamo molto soddisfatti – commenta il rettore Cavalieri –. È stato un lavoro svolto a più mani per trovare la giusta via e raggiungere l’obiettivo di disporre di 800 posti letto da qui a 4 anni. Sono ancora pochi, è vero, se si considera che gli iscritti residenti fuori provincia sono quasi diecimila e le necessità, a regime, dovrebbero essere intorno a 1.200-1.500 alloggi».
Ma se la Montelungo e l’ex Accademia della Guardia di Finanza saranno la grande risposta a lungo termine, l’Ateneo continua a lavorare per trovare soluzioni e ampliare i propri spazi. Nella seduta del Cda di ieri è arrivato anche il via libera al trasferimento temporaneo, per due anni, dell'Amministrazione universitaria, in affitto, al quarto e quinto piano di Palazzo Rezzara, in viale Papa Giovanni. Gli attuali locali occupati in via dei Caniana saranno trasformati in aule didattiche e alloggi per studenti e professori.
Andrà invece a rinforzare l’offerta di alloggi studenteschi l’accordo con il Seminario Vescovile di Bergamo, dove al quinto piano dello stabile di via Arena troveranno spazio 46 posti letto e luoghi di aggregazione.