Il campione di nuoto Iacobone morto in strada: assolto il sindaco di Treviglio
Era stato accusato di omicidio stradale insieme al funzionario Alberto Bani e l'allora dirigente dei Lavori pubblici Pier Luigi Assolari
È stato assolto Juri Imeri, sindaco di Treviglio: era accusato di omicidio stradale in seguito alla morte di Stefano Iacobone, campione di nuoto morto a 31 anni in un incidente nel marzo 2019. Lo riporta il Corriere Bergamo.
Quella notte, alle 2:15 circa, Iacobone stava tornando da Bergamo dove lavorava in un ristorante. Mentre viaggiava verso casa il trentunenne – che era solo nell'abitacolo – ha invaso la corsia opposta: sbattendo contro il tratto finale del guard-rail con la sua Peugeot 207, è stato trafitto dalla barra.
Il sindaco di Treviglio Juri Imeri e il funzionario Alberto Bani (che aveva chiesto il rito abbreviato) erano stati accusati insieme all’allora dirigente dei Lavori pubblici, Pier Luigi Assolari, di non aver installato «l'obbligatorio sistema di ritenuta necessario per attutire l'eventuale impatto di un'auto» in fase di progettazione. In poche parole, che il guard-rail non fosse installato correttamente secondo gli obblighi di legge.
All'udienza preliminare sono poi emerse delle incongruenze, che avevano spinto il giudice Federica Gaudino a disporre della perizia di un esperto: la tragedia non sarebbe dipesa dal guard-rail a bordo strada. Così nella mattinata di ieri, giovedì 6 ottobre, il sindaco Juri Imeri è stato prosciolto dal gup insieme ad Assolari e Bani.