Giochi inclusivi in otto Comuni della Valle Brembana: il nuovo progetto di Letizia Milesi
La giovane di Roncobello, attraverso la sua associazione Sulle Ali di un Sogno, ha portato a termine il primo passo di una bella iniziativa
di Eleonora Busi
Durante i mesi più difficili della malattia aveva lanciato un grido d'aiuto all'intera Valle Brembana, dove è nata e cresciuta. Un grido a cui i brembani avevano risposto con sostegno, calore e tantissimo affetto. A tre anni di distanza da quel delicatissimo intervento che le ha salvato la vita in Texas, Letizia Milesi è più attiva che mai nel restituire alla sua valle e a chi la abita quell'amore incondizionato ricevuto, attraverso la sua associazione Sulle Ali di un Sogno.
Tra gli ultimi progetti messi in campo c'è anche “ABILMENTELIBERI di giocare”, un'iniziativa che ha preso il via a febbraio 2020 e che ha come obiettivo quello di creare una serie di attività a favore di persone diversamente abili con interventi sul territorio, manifestazioni sportive, momenti di aggregazioni e attività ricreative. «Tutti i bambini hanno il diritto di giocare - spiega la presidentessa Milesi -, più bello se possono farlo insieme. Questo è il motto che ci ha spinto a dar vita al progetto, nato dalla consapevolezza che i bambini non accedono ai giochi tutti nello stesso modo ma tutti hanno il diritto di poter giocare e divertirsi».
Per questo motivo a luglio 2021 l'Associazione si è resa disponibile a donare alle Amministrazioni dei trentasette Comuni presenti nell'Ambito Territoriale della Valle Brembana un gioco inclusivo da posizionare nei parchi pubblici comunali. La proposta è stata accolta con entusiasmo da dodici Comuni, di cui soltanto otto possedevano le reali condizioni di fattibilità per l'installazione: si tratta di Branzi, Olmo al Brembo, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Sedrina, Ubiale Clanezzo, Vedeseta e Zogno.
Con il sostegno dei suoi volontari, delle Amministrazioni, dei referenti della Comunità Montana e la disponibilità della Imex srl di Lenna, l'Associazione ha incaricato la ditta Pozzi 1865 srl di Vicenza – specializzata in quest'ambito – per effettuare le operazioni di installazione e collocazione.
«Oggi i giochi sono stati regolarmente installati e testati secondo le più esigenti normative internazionali di sicurezza e di qualità - prosegue Milesi -. È stato un anno lungo, impegnativo, caratterizzato da imprevisti e difficoltà che ci hanno messo alla prova, ma oggi con immensa gioia possiamo annunciare l'inaugurazione di questo nostro grande sogno, che permetterà a molti bambini di giocare senza impedimenti e limiti, divertendosi insieme agli altri». L'inaugurazione dei giochi inclusivi avverrà in forma itinerante negli otto Comuni coinvolti: lunedì 10 ottobre alle 9 a Ubiale Clanezzo, a Sedrina alle 10 e a Zogno alle 11.15; martedì 11 ottobre a San Pellegrino Terme alle 9, a San Giovanni Bianco alle 10.15 e a Branzi alle ore 11.15; infine giovedì 13 ottobre a Vedeseta alle 9.30 e a Olmo al Brembo alle 11.
Non è la prima volta che Sulle Ali di un Sogno agisce in prima linea per il bene della Valle: nell'aprile del 2020, durante i mesi bui della pandemia, aveva donato migliaia di mascherine, guanti monouso, disinfettanti e un ecografo all'ospedale di San Giovanni Bianco. Mentre, più recentemente, ha lanciato il servizio di “taxi solidale”, un servizio di accompagnamento per persone fragili, anziane o con disabilità dell'alta Valle Brembana presso le strutture socio-sanitarie, socio-assistenziali, uffici e sedi di pubblici servizi.
L'associazione è nata nel settembre 2019 con un obiettivo preciso in mente: infondere coraggio e speranza in tutti coloro che si trovano a dover affrontare una malattia, finanziare la ricerca e formare una cittadinanza attiva e sensibile nei confronti della solidarietà.
Parallelamente, in quello stesso periodo Letizia e sua mamma Monica lanciano il progetto #nonsimollauncactus, volto a raccogliere fondi per finanziare una costosa operazione in Texas, unica speranza per la giovanissima Letizia - al tempo appena diciannovenne e costretta su una sedia a rotelle in seguito a una brutta caduta avvenuta nel 2017 mentre saliva sull'autobus all'uscita da scuola. La risposta della Valle Brembana non si è fatta attendere: in centinaia si sono mobilitati in una vera e propria gara di solidarietà per aiutare la giovane, residente a Roncobello, che qualche mese più tardi ha avuto la possibilità di sottoporsi al delicato intervento oltreoceano che le ha salvato la vita. Riabilitazione, tanti sacrifici, iniziative, progetti e anche un libro: il resto è storia. Di coraggio. E di tanta, tantissima umanità.