Prima il fulmine, poi il rogo (doloso). Ma Davide Quistini non si arrende: resto a Zambla
Il giovane allevatore, vent'anni, prima colpito dalla sfortuna poi dalla mano di ignoti. Ma è convinto di continuare nella sua attività
Al vandalismo, si aggiunge anche la sfortuna. Non solo Davide Quistini - allevatore di 20 anni, titolare dell'omonima azienda agricola di famiglia a Zambla Alta (in territorio di Oltre il Colle) - è stato colpito da un fulmine. Ora deve anche fare i conti con un incendio di natura dolosa che ha completamente distrutto il suo trattore.
Tutto ha inizio due settimane fa. Come ha raccontato al portale Val Brembana Web, il giovane allevatore stava lavorando nei dintorni della sua stalla insieme al cugino. Quel pomeriggio c'era un temporale come tanti, quando a un certo punto un fulmine ha improvvisamente colpito una gru, parcheggiata non troppo distante per permettere i lavori di ristrutturazione del tetto. In un attimo Quistini è stato sbalzato via: un volo di quattro metri contro il cancello, una botta alla schiena, l'orecchio sinistro compromesso, dita di piedi e mani bruciati, stivali colati.
Nemmeno il tempo di rimettersi in sesto, dopo essere stato curato all'ospedale di Piario, che nella notte tra sabato 8 e domenica 9 ottobre il giovane è stato protagonista di un secondo episodio. Stavolta, però, a metterci il suo zampino non è stata la natura, bensì la mano umana. Ignoti hanno infatti dato fuoco al suo trattore nel cuore della notte, un Dumper di una decina d'anni.
Pioveva, la batteria era staccata, perciò il giovane esclude un corto circuito. Avvertito dal vicino camping di Zambla Alta all'una e mezza – da cui si distinguevano in lontananza le fiamme – è accorso sul posto nel tentativo di salvare il mezzo, ma è stato purtroppo tutto vano.
Lo scorso anno, nel 2021, un altro rogo aveva distrutto il tetto della stalla. Un danno ingente, causato – quella volta – da un corto circuito.
Nonostante tutto, Davide Quistini non si arrende. Ha trionfato poche settimane fa alla storica Fiera Zootecnica di Serina “acchiappando” ben quattro premi. E ha spiegato di non aver alcuna intenzione di mollare e di voler comunque continuare ad andare avanti con la sua attività.