Consiglio comunale di Bergamo: chi è il più presente? I dati dei primi tre anni di mandato
La “classifica” stilata da Simone Paganoni confronta tutti i dati relativi alle assenze, presenze, votazioni, interventi e ritardi dei primi tre anni di mandato
Quante assenze hanno fatto i consiglieri comunali di Bergamo? E quanti ritardi? Chi ha fatto più interventi? Le risposte a queste domande sono racchiuse nella “classifica” stilata dal consigliere Simone Paganoni, dove sono raccolti tutti i dati relativi alle assenze, presenze, votazioni, interventi e ritardi dei primi tre anni di mandato – ossia dal giugno 2019 al settembre 2022.
«Tutti sanno che non si giudica un buon consigliere “solo” dal numero di presenze o interventi in aula – spiega Paganoni –, tuttavia anche questi dati possono far riflettere. Da 32 anni svolgo uno studio statistico che riguarda assenze, interventi, votazioni di ogni singolo consigliere e anche quest'anno ci sono numerose curiosità. Tutti i dati sono stati preventivamente controllati e verificati con l'ufficio consiglio del Comune di Bergamo».
I consiglieri più presenti (e quelli meno)
Nel suo resoconto, il consigliere Paganoni snocciola alcuni dati interessanti. Dal 2019 a oggi si sono svolti settantasette Consigli Comunali, in cui si è votato in 941 occasioni. Sono stati 1947 gli interventi dei consiglieri comunali e 450 gli interventi degli assessori.
Le assenze, invece, sono state complessivamente 157, con una media di presenza pari al 93,82%. Sei i consiglieri che non hanno registrato ancora nessuna assenza: Bottaro, De Bernardis, Milesi, Nosari (unico fra le minoranze), Paganoni e Ruzzini. Il consigliere più assente è Ribolla (Lega Salvini), con venticinque assenze. A livello di lista, invece, la più presente è Patto per Bergamo (cento per cento di presenze), mentre la più assente è Lega Salvini, che supera di poco l'undici per cento di assenze.
Dal punto di vista della puntualità, i consiglieri che non tardano mai e non escono mai prima della fine della seduta sono Bottaro e Togni, entrambi della Lista Gori. A loro si aggiunge anche il consigliere Corbani di Apf, che ha però partecipato a sole ventuno sedute su settantasette poiché subentrata al consigliere Cremaschi. Il più “ritardatario” è Facoetti (trentuno ritardi), mentre Stucchi ha “collezionato” quarantatré uscite anticipate totali. La lista più puntuale, ossia con meno ritardi e meno uscite anticipate, è Apf (nessun ritardo e una sola uscita anticipata); la meno “precisa e puntuale” è Lega Salvini: 64 ritardi e 109 uscite anticipate.
Quanti consiglieri intervengono in aula? Chi ha parlato di più è Pecce (138 interventi), seguito da Facoetti (117) e Paganoni (113). I più “taciturni” sono Conti e Togni (entrambi 11) e Raineri (10), tutti e tre della Lista Gori. In termini di votazioni, c'è un solo consigliere che in tre anni non se n'è mai persa una: si tratta di Bottaro (Lista Gori), con 941 votazioni su 941. Chi ha partecipato a meno votazioni è Ribolla, con 554. Il partito più presente in questo caso è il PD (oltre il 93 per cento di presenza media), mentre Lega Salvini risulta essere la più assente alle votazioni (77,3 per cento).
Infine uno sguardo agli assessori. A intervenire più spesso è Gandi (cento volte), mentre l'assessore Messina è la più “taciturna” (ventisette interventi). Sempre Gandi è l'assessore più presente (solo quattro assenze totali), seguito da Angeloni e Ghisalberti, entrambi con cinque assenze. Il meno presente è l'assessore Valesini: per lui le assenze sono sedici.