Vero capolavoro

La Pietà del Manzù acquistata dagli Uffizi: entrerà a far parte della sua collezione scultorea

L'opera dell'artista bergamasco ha colpito la commissione e il direttore delle Gallerie, che ha così deciso di comprarla

La Pietà del Manzù acquistata dagli Uffizi: entrerà a far parte della sua collezione scultorea
Pubblicato:

La collezione scultorea degli Uffizi di Firenze si è arricchita di una nuova opera, proveniente dalla Bergamasca: parliamo della Pietà di Giacomo Manzù, altorilievo in bronzo risalente al 1950. L'opera, esposta alla Biennale Internazionale di Antiquariato di Firenze presso Palazzo Corsini, è stata infatti acquistata dalle Gallerie degli Uffizi insieme ad altri sei capolavori grazie anche ai corposi introiti registrati tra luglio e agosto.

«Quando abbiamo visto la Pietà di Manzù siamo rimasti tutti a bocca aperta», ha raccontato il direttore Eike Schmidt, intervistato da L'Eco di Bergamo. Come si legge nel sito ufficiale delle Gallerie, la scultura dell'artista bergamasco è stata scelta poiché «si discosta dalla tradizione liturgica e freddamente dottrinale per attingere alla grande scultura donatelliana, approdando a un brano di intensa e grave espressività».

Realizzato a cera persa presso la Fonderia Maf di Milano, il gruppo della Pietà è una variante di uno dei bronzi che costituiscono le quattro stazioni della Via Crucis eseguite per la Basilica di Sant'Eugenio, in via delle Belle Arti a Roma. Inizialmente, faceva parte della collezione della famiglia Lampugnani.

«Quest'opera – si legge – coincide con la definitiva consacrazione di Manzù, in un momento iniziato con il premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1948 e culminato con l’affidamento dell’esecuzione delle porte per la Basilica di San Pietro nello stesso 1950».

Proprio all'artista bergamasco è dedicata l'iniziativa che la Fondazione Giacomo Manzù - in sinergia con Fondazione Banca Popolare di Bergamo e in collaborazione con le Università degli Studi di Bergamo e Roma Tre - ha organizzato per lunedì 17 ottobre alle 11, presso la Sala Funi-Intesa Sanpaolo di viale Roma, 2. Si tratta di un catalogo, il primo, online volto a valorizzare l'intera carriera artistica di Manzù e le sue opere.

Seguici sui nostri canali