Ad Albino, Alzano, Osio Sotto e Caravaggio arrivano i fondi ministeriali contro lo spaccio a scuola
I progetti presentati dai Comuni sono stati esaminati e approvati nell’ambito dal Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica
Negli istituti scolastici di Albino, Alzano, Osio Sotto e Caravaggio prenderanno il via delle iniziative di rafforzamento dell'azione di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole. I finanziamenti sono arrivati dal Ministero dell’Interno, per un valore che va dai più di 14mila e i quasi 13mila euro per ciascun comune, nel quadro dell'iniziativa «Scuole Sicure 2022/2023».
Per tale iniziativa, quest'anno sono state stanziate risorse statali pari complessivamente a 5 milioni e mezzo di euro (a valere sul Fondo per la sicurezza urbana e sul Fondo unico giustizia). Le risorse, sono state spartite e assegnate in ambito nazionale a 410 comuni individuati sulla base degli indici della popolazione residente, calcolati secondo i dati Istat.
Tra questi, ci sono anche i quattro della Bergamasca che hanno poi presentato i propri progetti al comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Enrico Ricci. Una volta esaminate, sono state tutte approvate e per questo potranno procedere alla realizzazione.
Caravaggio ha proposto che a presidiare le scuole venga posto un agente antidroga. Il contributo di 13mila 875 euro, concesso dal Ministero dell’Interno intende essere usato per ampliare l’organico del distretto di Polizia locale della Bassa bergamasca occidentale con l’assunzione a tempo determinato di una nuova unità a presidio delle scuole caravaggine.
Ad Alzano il progetto è passato al vaglio del consiglio comunale, quando il sindaco Camillo Bertocchi: «Non abbiamo particolari evidenze sul territorio di problemi di spaccio e circolazione di droga in zona scuole. Tuttavia, il provvedimento riguarderà tutte le scuole compreso il liceo Amaldi, la fascia d’età più vulnerabile». La minoranza Alzano Futura ha votato contro. «A nostro avviso - hanno dichiarato il capogruppo Mario Zanchi e il consigliere Loretta Moretti -, bisognava condividere il progetto con la dirigenza scolastica. I fondi potevano essere impiegati anche per finanziare campagne educative per la formazione e la prevenzione».