L'addio

Lo scooter su cui è morto Alessio era il premio per la promozione

La tragedia di Casirate, in cui ha perso la vita il 16enne, è la quinta in moto in meno di una settimana

Lo scooter su cui è morto Alessio era il premio per la promozione
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Frequentava la terza liceo al Galilei di Caravaggio, indirizzo di scienze applicate, Alessio Duranti, 16 anni. Ed era bravo a a scuola. Brillante, anzi, motivo per cui si era ampiamente meritato quel motorino che tanto desiderava e che tutti i suoi amici avevano. Ma quello scooter, la sera di mercoledì 12 ottobre alle 18.30, gli è costato la vita nella sua Casirate: fatale lo schianto contro il cancello della Cascina Malosetta.

Alessio viveva nella villetta di famiglia in via Mazzini 43, a Casirate, con papà Luca, mamma Emanuela Conforti e la sorellina di 10 anni. Appassionato di pallacanestro, da settembre giocava nella Scuola basket di Treviglio dopo essere cresciuto nella Basket 86 di Caravaggio. Avrebbe iniziato il campionato tra poco.

Il motorino gli era arrivato a fine agosto, perché prima aveva dovuto fare il patentino. È andato a farsi un giro su strade poco battute, quella sera, ma dopo aver superato il sottopasso di Brebemi e Alta velocità ha perso il controllo. Il ricovero d’urgenza in ospedale non è servito: solo alcune ore di speranza, poi il silenzio. La famiglia, straziata, ha dato l’assenso all’espianto degli organi.

La morte del ragazzo ha destato profonda commozione al liceo statale Galilei. Sulla home page della scuola è stato postato il nastro nero in segno di lutto, con questa scritta: «Profondamente colpiti per la improvvisa scomparsa di Alessio Duranti, la dirigente scolastica, i docenti, il personale e gli studenti tutti, si stringono intorno ai suoi famigliari in questo momento di grande dolore per loro e per il nostro liceo».

La data del funerale non è stata ancora stabilita: serve il nulla osta dall’autorità giudiziaria. Prima verrà allestita una camera ardente all’obitorio dell’ospedale di Bergamo, perché chi gli voleva bene possa salutarlo per l’ultima volta.

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