Marten de Roon a Dazn: «Le prime 7 vanno in Europa: noi vogliamo finire tra quelle»
Dentro ad una partita è difficile vederlo nel ruolo del protagonista. Eppure lui gioca sempre, aiuta tutti e da sempre è un pilastro della squadra

di Fabio Gennari
Un leader silenzioso, capitano dal primo minuto solo quattro volte da quando Gasperini è a Bergamo (300 partite), eppure così importante per il gruppo da spingere il tecnico a provarlo in ritiro da difensore per poi mandarlo in campo nelle nove partite di campionato senza fargli saltare nemmeno un minuto. Stessa sorte capitata, finora, al compagno di reparto e di nazionale Teun Koopmeiners. Con una differenza decisiva: l'ex Az Alkmaar ha 24 anni, lui invece ha già toccato quota 31.
Marten de Roon, intervistato da Dazn alla viglia di Atalanta-Sassuolo, ha raccontato così il momento che vive la squadra e come le cose, sul piano tattico, si sono evolute. Forse solo temporaneamente. «Abbiamo cambiato alcuni giocatori, ci sono un paio di giovani che dobbiamo inserire. È vero che stiamo un po' più bassi degli altri anni, ma credo che dopo la sosta, con più tempo per lavorarci, giocheremo nuovamente all'attacco e in modo spettacolare. In questo momento arrivano i risultati e quindi non serve cambiare». Importanti, da uno dei leader dello spogliatoio, anche le parole sul tecnico. «Gasperini ogni giorno ti sta addosso, nella gestione dell'attenzione tutti devono essere sul pezzo. E poi tatticamente è uno dei migliori».
In questo momento i recuperi di Muriel e Zapata sono importanti, la squadra orobica è seconda in classifica ed è ancora presto per parlare di quale sia l'obiettivo di fine stagione. De Roon però ha le idee chiare. «Non voglio parlare di obiettivi - ha concluso l'olandese - ma qui tutti abbiamo vissuto gli anni in Europa e quest'anno questa cosa ci manca. Le prime 7 vanno in Europa: noi vogliamo finire lì. La musichetta della Champions? Magari, non sarebbe affatto male».