Zapata verso il rientro e con lui ci sono cinque giocatori per due soli posti
Con il numero 91 colombiano le scelte possibili per il tecnico Gasperini aumentano, ma ci saranno anche più problemi d'abbondanza
di Fabio Gennari
Duvan Zapata nei prossimi giorni aumenterà i giri del motore, è atteso in gruppo e potrebbe anche mettere nel mirino la gara contro la Lazio. O, al più tardi, quella di Empoli. Lo ha detto Gasperini nella conferenza stampa post- Sassuolo. Si tratta indubbiamente di una novità importante ma, a questo punto, una domanda sorge spontanea: come cambiano le gerarchie? Come sarà gestito il ritorno di Zapata? Attenzione, l'abbondanza per chi gioca al vertice non è mai un problema. Soprattutto se si parla di attaccanti.
In questo momento, Muriel e Lookman sono i titolari. Le prestazioni, le giocate, gli assist e i gol che stanno trascinando l'Atalanta in vetta regalano fiducia e se per il numero 9 si tratta di un piacevole ritorno al passato, per l'ex Leicester ci sono i 4 gol segnati contro Sampdoria, Fiorentina, Udinese e Sassuolo ma anche assist, rigori e autoreti procurati che lo mettono sempre più al centro del progetto offensivo orobico. Alle loro spalle, considerando che oggi Pasalic e Ederson si alternano nel posto da trequartista, c'è il giovane Hojlund che convince sempre di più ogni volta che gioca.
Boga e Malinovskyi sono due alternative per il ruolo di seconda punta, chiaramente il ballottaggio che si apre è tra Zapata e Hojlund e non è affatto una situazione semplice. Il numero 91 di Cali è una certezza, ma negli ultimi anni ha spesso dovuto alzare bandiera bianca per questioni fisiche. Il suo ritorno in forma passa dalla continuità di campo ma, allo stesso tempo, il giovane danese si sta giocando la chiamata al Mondiale e in questo momento ha una condizione fisica e psicologica che vanno senza dubbio sfruttate.
Le scelte, come sempre, saranno fatte pensando al bene della squadra e allo stato di forma dei giocatori ma la sensazione è che in questo momento l'Atalanta aspetti il ritorno di Zapata per avere una soluzione in più e non per trovare la soluzione a un problema. La prospettiva è molto diversa. Perché è vero che il colombiano è quasi unico nel gruppo, ma è altrettanto vero che Gasperini negli ultimi 45 giorni (quelli passati ai box da Zapata) ha trovato soluzioni e risultati importanti.