Scarseggiano i tassisti a Bergamo, parla il Consorzio: «Siamo sottodimensionati»

A Bergamo mancano i tassisti: secondo le statistiche, c'è un solo taxi ogni circa tremila abitanti contro la media italiana che ne vuole uno ogni duemila. A lanciare l'allarme è il Consorzio Tassisti artigiani bergamaschi, attraverso Corriere Bergamo.

Ma il problema non è legato alle tariffe, né alle modalità di pagamento, bensì di numeri. In tutto, su tutto il territorio comunale di Bergamo, ci sono solamente quarantuno tassisti – di cui cinque con licenze di mezzi elettrici – che aderiscono al Consorzio, l'unico con una centrale operativa.

Numeri esigui, che “fanno a botte” con i servizi abusivi che fanno concorrenza (sleale) alle corse da e per l'aeroporto di Orio al Serio. La situazione è già nota all'amministrazione comunale, a cui il Consorzio ha chiesto di poter ottenere un'altra quindicina di licenze.

Questa soluzione, tuttavia, potrebbe non risolvere l'altra grande problematica del servizio taxi di Bergamo (e non parliamo delle lamentele ricevute, che dovrebbero essere segnalate al Consorzio): gli orari di operatività. Il presidente Massimo Cocchiara ha sottolineato la mancanza di ricambio generazionale, spiegando che i più giovani preferiscono lavorare di giorno e riposare durante i fine settimana.

Le fasce più critiche sono quelle serali e notturne, quando allo scalo bergamasco è un via vai di passeggeri che atterrano o decollano. Proprio a Orio al Serio si riscontrano diverse criticità, dagli abusivi alla poca visibilità del servizio taxi, che andrebbe convogliato su un'unica pensilina e segnalato con apposito pannello luminoso.

Senza contare il traffico cittadino da e per l'aeroporto, specialmente durante le ore mattutine: ci si impiega anche mezz'ore intere per raggiungere la stazione. Per questo motivo dalle 8 alle 10 è stata sospesa la modalità di prenotazione. Si viaggia solamente a vista.