Coppa Italia, Atalanta-Spezia giovedì 19 gennaio alle 15 (non è uno scherzo)
Scegliere quella calendarizzazione per una partita che vale l'accesso ai quarti del trofeo nazionale significa svalorizzare la competizione
di Fabio Gennari
Ci sono tanti modi per svalutare un "prodotto". Quello che viene scelto ogni anno quando si parla di Coppa Italia è tra i più inconcepibili. Certo, prima di tutto dovrebbe essere un "evento" e se ci fosse un briciolo di rispetto per i tifosi che il pallone lo vogliono guardare allo stadio (dovrebbe essere la prima cosa che conta...) non si vedrebbero scelte come quella fatta per Atalanta-Spezia, ottavo di finale del trofeo nazionale programmata per le 15 di giovedì 19 gennaio 2023.
Avete letto bene: dopo la gara di campionato sul campo dello Spezia fissata per mercoledì 4 gennaio alle 14.30 (giorno lavorativo), anche la seconda sfida in pochi giorni contro i bianconeri di Gotti sarà giocata con una cornice di pubblico inadeguata a causa di giorno e orario, francamente inconcepibili. Sia per chi vuole andare allo stadio che per chi pensava di vederla in tv: a quell'ora, lo share televisivo è tutto per Peppa Pig e le ricette di cucina. Commercialmente e sportivamente parlando, è una scelta senza alcun senso.
Atalanta-Spezia sarà l'unico ottavo di finale che si gioca alle 15, tutti gli altri sono programmati alle 18 o alle 21, proprio perché scendono in campo squadre più "vendibili" ai tifosi. L'eventuale quarto di finale, contro la vincente di Inter-Parma, si giocherà il 31 gennaio (orario da definire) e c'è da scommettere che in caso di sfida ai milanesi (in trasferta) si giocherà la sera, mentre in caso di sfida al Parma, e sempre che si batta lo Spezia, è possibile che preferiscano mettere alle 21 un altro programma. Sia mai che un quarto di finale di Coppa Italia con in campo Atalanta-Parma, alle 21, sia troppo d'impiccio. Povera Coppa Italia...