Accoltellamento di Simba La Rue, il tribunale accoglie il ricorso: la fidanzata va ai domiciliari
Dopo l'iniziale "no" da parte del gip, Barbara Boscali esce dal carcere: era stata arrestata con l'accusa di essere la mandante dell'aggressione
Barbara Boscali, fidanzata del trapper Simba La Rue e accusata di essere la mandante dell'aggressione avvenuta lo scorso giugno a Treviolo a danni del giovane, non si trova più in carcere. Dopo che il gip le aveva inizialmente negato il passaggio ai domiciliari, la 31enne si era rivolta al Tribunale del Riesame, che ha accolto il suo ricorso. Lo riporta Bergamonews.
«Solo la misura in atto della custodia cautelare in carcere appare idonea ad arginare la pericolosità sociale dell’indagata», aveva scritto il giudice nella motivazione del rigetto. Il legale di Boscali, l'avvocato Benedetto Bonomo, ha quindi depositato l'istanza, accolta dal Tribunale: ora la giovane si trova ai domiciliari, nella sua casa di Treviolo, proprio dove si stava dirigendo quella sera dell'agguato al fidanzato Simba La Rue.
Barbara Boscali, nota online con lo pseudonimo di Bibi Santi 91, è stata arrestata lo scorso 7 ottobre, accusata di essere la mandante dell'aggressione. È stata la stessa Boscali ad ammetterlo presentandosi in caserma, precisando che non aveva alcuna intenzione di uccidere il fidanzato bensì di umiliarlo per via dei comportamenti violenti nei suoi confronti. Così si era rivolta ai membri della gang rivale del trapper padovano Baby Touché, che quella notte accoltellarono Simba La Rue che ora rischia danni permanenti alla gamba: proprio per questo motivo, è stato scarcerato qualche settimana fa.