Tentò di uccidere una donna con un coltello, condannato a 4 anni un 45enne di Calcinate
Presentatosi alla porta con una scusa, aveva puntato un coltello all'addome della conoscente, stringendole il collo con la mano libera
Quattro anni di carcere: è la condanna disposta nei confronti di N. I., 45enne di Calcinate, accusato per il tentato omicidio di una conoscente sua coetanea ad Arcene. Aveva già precedenti a carico per maltrattamenti in famiglia. Lo riportano i colleghi di Prima Treviglio.
I fatti risalgono allo scorso 15 gennaio: l'uomo, che aveva soltanto rapporti di lavoro con il marito di lei, si era presentato a casa dei coniugi con la scusa di voler chiedere in prestito un accendino. Invece, una volta introdottosi nell'abitazione, aveva afferrato un grosso coltello da cucina puntandolo all'addome della donna e stringendole con la mano libera il collo nel tentativo di soffocarla.
La prima a intervenire in suo aiuto era stata la figlia ventenne, presente in casa in quel momento, che si era scagliata sul condannato colpendolo con un vaso alla testa nel tentativo di allontanarlo dalla madre. Poi il marito, che era riuscito a liberare la presa e bloccare a terra l'uomo in attesa dell'arrivo dei carabinieri.
Il 45enne era stato successivamente ricoverato in psichiatria: non ha mai ammesso la volontà di uccidere, ma aveva mandato messaggi alla donna affermando di essersene innamorato. Il 12 febbraio scorso il gip aveva disposto la custodia cautelare. Ieri, mercoledì 26 ottobre, il pm Chiara Monzio Compagnoni ha condannato l'uomo a quattro anni di carcere con l'accusa di tentato omicidio, assolvendolo da quella di stalking.