Il Seminario di Bergamo chiude anche il corso di Teologia per i futuri preti, che finirà a Brescia (o a Milano)
Il crollo delle vocazioni costringe a unire i corsi di più province. L'ipotesi del trasferimento nella città della Leonessa
di Paolo Aresi
I seminaristi degli ultimi anni di studio frequenteranno la scuola di Teologia a Brescia? È l’ipotesi che i vescovi lombardi hanno preso in considerazione in questi ultimi mesi in conseguenza della diminuzione del numero di studenti, di giovani e meno giovani che affrontano l’ultimo gradino della formazione per venire poi consacrati sacerdoti.
È un problema che ha segnato gli ultimi decenni, il progressivo ridursi delle vocazioni, lo svuotamento dei seminari, compreso quello di Bergamo. La riduzione ha portato all’eliminazione dei seminari minori (fino alla terza media) e poi anche dei corsi di studi delle scuole superiori. Ora tocca alla parte sommitale della formazione, quella che corrisponde all’università.
Dicono al Seminario vescovile di Bergamo: «È una questione di numeri, non di opinioni. La Santa Sede, nella sua congregazione per la formazione del clero, ha stabilito dei parametri: se i parametri non vengono rispettati, allora bisogna chiudere il corso di studi e trovare altre soluzioni. Il problema non riguarda di certo solamente Bergamo».
È un problema nazionale ed europeo. Una questione molto meno sentita in altre aree del mondo come America Latina, Asia, Africa. Ma il vecchio continente è diventato estremamente avaro di vocazioni. La Bergamasca aveva fatto eccezione fino a una decina di anni fa, poi (...)