Chilometri di code al ponte tra Osio Sotto e Brembate: «Da qui a febbraio, sempre peggio»
Il vicesindaco Paganini: «Si era pensato a un giro ad anello per diminuire i disagi, ma i mezzi pesanti non passano in centro»
di Cristina Colombo
Iniziati i lavori per la messa in sicurezza della provinciale 184, lungo il ponte sul fiume Brembo che collega Osio Sotto e Brembate. Come era già stato previsto, il senso unico alternato regolamentato da semaforo ha creato non pochi disagi alla circolazione.
Sono tre i chilometri di coda: «Era qualcosa che avevamo già previsto e che i cittadini sapevano dall’inizio dell’anno - afferma Fabio Paganini, vicesindaco di Osio Sotto e assessore alla Viabilità -. Si era parlato della possibilità di istituire una sorta di anello per cui il traffico proveniente da Osio in direzione Brembate avrebbe imboccato la strada sul ponte, mentre la circolazione opposta, da Brembate verso Osio Sotto, sarebbe stata dirottata all’interno di quest’ultimo», conclude. Specificando che, però, questa apparente soluzione era poi stata esclusa dalla Provincia dopo le opportune valutazioni, in quanto è stata evidenziata l’impossibilità di far accedere nel centro di Osio Sotto i mezzi pesanti, in quanto sono presenti parecchie rotatorie strette.
La 184 è sempre stata una strada molto trafficata, ma le code che si incontrano ora, specie negli orari di punta, sono lunghe chilometri. «Io stesso devo percorrere la statale per recarmi a Milano per lavoro - afferma il capogruppo Attilio Galbusera (Patto per Osio) -. Ci si ritrova imbottigliati nel traffico. L’alternativa è quella di passare attraverso il centro di Brembate, ma anche in questo caso si incontrano circa due chilometri di colonna. Man mano che proseguiranno i lavori, la cui fine è prevista nel febbraio 2023, la situazione viabilità peggiorerà anche nel centro di Brembate, perché saranno sempre di più le auto che vi transiteranno».
«Gli orari più critici sono naturalmente il mattino e il tardo pomeriggio, quando i lavoratori rincasano - dice Paganini -. Chi ne paga il prezzo maggiore sono gli operatori della zona industriale di Osio Sotto», conclude, ricordando che la strada in situazione ordinaria è già parecchio trafficata e frequentata da chi prende l’autostrada al casello di Capriate San Gervasio.
Non è da perdere di vista però il motivo per cui si è dato il via ai lavori che hanno creato i pesanti disagi alla circolazione: il ponte sul Brembo necessitava di una messa in sicurezza a causa di una fessura preoccupante presente nella sua struttura che non consentiva una viabilità superiore alle 56 tonnellate.