Azzano, preoccupazione per le nuove case: «Con 100 nuovi residenti, il traffico andrà in tilt»
I cittadini temono le 28 abitazioni che sorgeranno nel quartiere per il complesso “Green Soul Residence”: il flusso di veicoli su del 155%
di Laura Ceresoli
Presto in via delle Pezze alle Murere ad Azzano San Paolo sorgeranno moderni appartamenti e ville bifamiliari in classe energetica A3, nella residenza denominata “Green Soul Residence”. Questa iniziativa immobiliare, che verrà effettuata nei prossimi mesi da un privato, ha però sollevato le preoccupazioni di chi vive nella zona.
Il Piano attuativo, già approvato dalla giunta De Luca nonostante le contrarietà della Commissione edilizia, prevede infatti la realizzazione di 28 nuove unità abitative. Lieviterà quindi a 46 il numero di appartamenti del piccolo quartiere al confine col territorio di Stezzano, che oggi ne conta solo 18. Così, ora si teme per l'impatto futuro sulla viabilità.
Problematiche che sono state messe nere su bianco durante l'assemblea pubblica che si è tenuta giovedì 20 ottobre al centro Marchesi. All'incontro, organizzato dal gruppo di minoranza consiliare Insieme per Azzano, ha partecipato una buona rappresentanza dell'amministrazione comunale: il vicesindaco Francesco Persico, gli assessori Simona Zonca (Edilizia privata e Viabilità) e Sergio Suardi (Lavori Pubblici) e il geometra Rossano Consoli, responsabile dell’Ufficio tecnico. Presenti tra il pubblico anche i consiglieri Davide Fazio e Graziano Brugali e tutti i consiglieri di minoranza.
A prendere la parola per primo, a nome dei residenti, Mauro Previtali, che ha illustrato l’attuale situazione, già priva di sicurezza per i pedoni: «Con l'aggiunta di altre 28 unita abitative dedotte dal progetto del nuovo “Green Soul Residence” ci sarà un aumento stimato solo del traffico veicolare dei residenti del 155 per cento. Già ora, rischiamo di essere investiti appena si esce dal proprio cancellino, vista l’assenza di un marciapiede. Poi, le auto devono controllare che non stiano sopraggiungendo altri mezzi nel senso opposto, pena una retromarcia, quale unica soluzione. Ma a oggi siamo una sessantina di residenti. Cosa capiterà quando si aggiungeranno i nuovi cento azzanesi, con relativi mezzi?». (...)