Come sardine

«Ora la terza banchina della Teb c'è, ma mancano le corse»

Tram sovraffollati, persone ammassate, abbonati costretti ad attendere: il segretario della Lega di Gazzaniga Alberto Ongaro si lamenta

«Ora la terza banchina della Teb c'è, ma mancano le corse»
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«Carro bestiame, no grazie» è l'espressione usata dal segretario della Lega di Gazzaniga Alberto Ongaro per riportare l'attenzione su un tema tanto dibattuto a inizio anno scolastico, visto che il problema persiste ancora: il sovraffollamento dei trasporti.

Il segretario locale si concentra sulla propria realtà, puntando i riflettori sulla Teb: «Possibile che ogni anno, soprattutto nel periodo che va da settembre a dicembre, in coincidenza con la ripresa delle attività scolastiche, viaggiare sui mezzi della Teb diventi un’impresa stile Indiana Jones? Tram sovraffollati, persone ammassate come sardine, abbonati costretti ad attendere le corse successive e la possibilità che prima o poi qualcuno finisca col sentirsi male».

La terza banchina

Ongaro incalza e riapre le questioni intorno alla costruzione della terza banchina: «Ci era stato detto che senza la terza banchina al capolinea di Bergamo non si poteva fare nulla. Bene, ora la terza banchina c’è e per assurdo non viene nemmeno utilizzata, vanificando tutti gli sforzi, anche economici, fatti per realizzarla. Capiamo si trattasse di un’emergenza occasionale, ma queste situazioni sono diventate ormai la norma, e i pendolari, sia lavoratori che studenti, sono veramente al limite dell’esasperazione».

Incalza: «Sappiamo che non è così immediato trovare una soluzione a queste criticità, quando si tratta di mettere mano al portafogli, ma un minimo di buon senso non guasterebbe. Ora la fattibilità tecnica c’è, basta scuse! È davvero così difficile pensare di alleggerire il disagio di migliaia di viaggiatori aumentando semplicemente il numero delle corse? O i pendolari paganti devono per forza sorbirsi il viaggio in stile sardine?».
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