Molestie sessuali in un locale di via Papa Giovanni, condannato indiano di 51 anni
Nel 2017, l'uomo (che lavorava come cuoco) aveva importunato più volte una collega argentina. Dovrà pagare una provvisionale di settemila euro
Il Tribunale di Bergamo ha condannato ieri (giovedì 3 novembre) a due anni, con pena sospesa subordinata al pagamento di una provvisionale di settemila euro, G. K., un indiano di 51 anni residente a Bergamo, per molestie sessuali.
I fatti risalgono al 2017, quando l’uomo (non presente all’udienza) lavorava come cuoco in un locale di viale Papa Giovanni, attualmente chiuso. A denunciarlo, una donna argentina di 52 anni, anche lei dipendente dell’attività. Il fatto più grave è avvenuto il 25 luglio di quell’anno, quando il condannato fece oggetto di atti sessuali la collega mentre si trovava in cucina. Nei giorni precedenti c’erano poi stati altri episodi, con molestie e avances particolarmente spinte.
In aula era presente la parte lesa, costituitasi parte civile, con la sua legale Miriam Campana, la quale aveva chiesto una provvisionale di ventimila euro e si era associata alla richiesta di condanna del pm Laura Cocucci, ovvero due anni e due mesi. Nell’ipotesi erano state considerate alcune attenuanti, quali l’episodio occasionale e il fatto che la donna era l’unica vittima (e quindi l’indiano non aveva un comportamento seriale), tuttavia l’accusa ha anche sottolineato come l’imputato non si fosse sottoposto ad alcun percorso di riabilitazione proposto per chi si macchia di questi reati.
La difesa invece, rappresentata dall’avvocato Vincenzo Belmondo, ha invocato l’assoluzione, in quanto nel locale erano presenti altre persone e la porta della cucina era aperta, quindi sarebbe stato molto difficile per il suo assistito prodursi in atti sessuali senza essere visto.
Il collegio presieduto ha infine deciso di condannare il 51enne a due anni, riconoscendo l’attenuante dell’episodio di lieve entità. La pena potrà essere sospesa al pagamento, entro tre mesi dalla sentenza, della provvisionale ed è stato inoltre disposto il risarcimento in separata sede di tutti i danni patiti dalla vittima.