Trofeo Perrel-Faip

Internazionali di Tennis di Bergamo 2022, vincono Otto Virtanen e il pubblico

Il finlandese batte Struff e, a sorpresa, porta a casa il titolo. Una grande edizione, con una presenza di spettatori sempre altissima

Internazionali di Tennis di Bergamo 2022, vincono Otto Virtanen e il pubblico
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Foto di Antonio Milesi

Ieri (domenica 6 novembre) è andata in archivio una splendida edizione del Trofeo Perrel-Faip, ovvero gli Internazionali di Tennis della città di Bergamo: nessun intoppo, piena soddisfazione dei giocatori e grande partecipazione del pubblico. «Oggi ci avete sorpreso» ha detto il direttore del torneo Marco Fermi durante la premiazione, alludendo alla fantastica cornice di pubblico per una finale tra due giocatori stranieri. In campo, infatti, sono scesi il tedesco Jan-Lennard Struff e il finlandese Otto Virtanen, con quest'ultimo che, a sorpresa, si è aggiudicato il titolo.

Virtanen e il direttore Marco Fermi

Virtanen, vincitore inatteso

Bergamo potrebbe essere il trampolino di lancio per il finlandese, come accaduto per il vincitore della passata edizione, il giovane Holger Rune, che proprio ieri ha trionfato a Parigi-Bercy. Per Virtanen è il primo Challenger in carriera. Il 6-2 7-5 in finale ha suggellato una settimana fantastica per lui. Una settimana che poteva anche non iniziare: «La storia divertente è che ho rischiato di non venire a Bergamo - ha racconta Virtanen -, sabato scorso ho giocato la finale di doppio a Brest, era ormai sera e sapevo che il giorno dopo avrei dovuto giocare il primo turno di qualificazione. Non era facile arrivare qui partendo da Brest: ho dovuto volare da lì a Parigi e poi da Parigi a Bergamo. Per fortuna, domenica ho giocato piuttosto tardi e da lì ho vissuto giorno dopo giorno... e sono arrivato fino a qui».

Virtanen ha giocato una finale quasi impeccabile, in cui il “quasi” è dovuto al game in cui ha servito per il match sul 6-2 5-4. Lì ha commesso un doppio fallo, ha giocato una smorzata da dimenticare, ha sbagliato un dritto non difficile e messo in rete un rovescio al termine di uno scambio prolungato. Ma ha confermato di avere le stimmate del campione nel game successivo, brekkando nuovamente Struff e sigillando il game con una fulminante risposta di dritto. Nell'ultimo game non ha tremato e ha potuto festeggiare un successo che gli permetterà di guadagnare 70 posizioni ed entrare tra i top-200 Atp.

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La scalata al successo

Classe 2001, Virtanen non farà in tempo a giocare le Next Gen Finals (quest'anno è lontano dai primi 8 giovani al mondo, poi dal 2023 avrà superato il limite anagrafico), ma è ancora molto giovane e possiede margini di miglioramento impressionanti. Adesso starà a lui percorrere il sentiero infinito che gli si presenta davanti. Per farlo, è accompagnato da papà Pasi, ex giocatore, che lo segue sin da quando aveva 3 anni. Ma a Bergamo non c'era, dunque Otto ha trascorso la settimana in solitudine. «Mio padre era con me a Brest, ma io sto bene anche da solo. Non hai stress. Ovviamente aiuta avere il coach, ma so essere responsabile in tutto quello che faccio e mi prendo cura di me. So che la solitudine può portare qualcosa di buono al mio tennis e l'ho dimostrato qui. Sono rimasto concentrato al cento per cento su me stesso ed è andata bene».

La stagione di Virtanen non è finita qui: adesso tornerà in Francia per il Challenger di Roanne, poi chiuderà il suo 2022 al torneo casalingo di Helsinki, a circa 50 km dalla natia Hyvinkaa. Poi sarà tempo di preparare un 2023 in cui vuole essere protagonista. «La mia idea è dimezzare il ranking, anno dopo anno. L'anno scorso ero numero 400, oggi sono 200, quindi l'anno prossimo vorrei avvicinarmi ai top-100. Mi piacerebbe arrivarci e magari superare questa linea. È certamente il mio obiettivo stagionale». E chissà che non riesca a fare ancora meglio, come accaduto a un certo Holger Rune.

Una bellissima cartolina

A fine torneo, non sono mancati i ringraziamenti a tutti: oltre allo staff, è stato cruciale il sostegno degli sponsor, a partire dalla Perrel di Gabriele Magoni e la Faip di Giuseppe Magoni, che hanno già promesso il loro sostegno per l'edizione del 2023. «La diciottesima, quella della maggiore età», dice Fermi. E poi sono le istituzioni: il Comune di Bergamo, la Provincia, la Regione Lombardia e l'importante e prestigioso sostegno del Dipartimento dello Sport – Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ne ha riconosciuto l'importanza e ha concesso un importante contributo. Saranno rimasti felici nell'ammirare il colpo d'occhio del palazzetto durante la finale, pieno e vestito a festa, come raramente capita di vedere in tornei di questo livello. Ed è da questa cartolina che Bergamo è pronta a ripartire. E a lanciare ulteriori fenomeni del tennis mondiale.

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