L'escursione consigliata

Il monte Zucco, una facile passeggiata per godere di una vista da sogno

L'altezza modesta (1.232 metri) lo rende una meta adatta a tutti. Una volta in vetta, però, il panorama è davvero mozzafiato

Il monte Zucco, una facile passeggiata per godere di una vista da sogno
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di Angelo Corna

La neve è tornata a lambire le vette più alte delle Orobie, ricoprendo le montagne con il suo bianco mantello. A quote più basse possiamo invece osservare il lento avanzare dell’autunno che, con i suoi colori, ci offre l’occasione giusta per facili passeggiate.

Il monte Zucco è una modesta montagna di 1.232 metri, posta a cavallo tra i comuni di Zogno e San Pellegrino Terme. Dalla cima, il panorama sulle Orobie è ampissimo: a nord-ovest abbiamo il Foldone e il Sornadello, con a destra i monti Cancervo e Venturosa, mentre a nord-est possiamo vedere il Menna, l’Arera e l’Alben. Varie vie di salita ci permettono di raggiungere la sua vetta; considerata l’altezza non elevata della montagna è possibile affrontarla in ogni stagione e godere così di uno dei migliori panorami verso la Val Brembana e le Orobie.

1 - Partenza da san Pellegrino
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Il sentiero più breve per raggiungere il monte Zucco prende il via dalla chiesa di San Antonio Abbandonato (metri 987), raggiungibile dal centro di Zogno. Parcheggiata l’auto in prossimità della parrocchiale, seguiamo il sentiero Cai 505 che, marchiato da bolli gialli, costeggia il cimitero fino alle case di Prisa Bassa. Il tracciato riprende a salire con pendenza costante, tra vecchi roccoli restaurati e panorami sulla bassa Val Brembana.

Dopo circa 45' minuti di facile cammino, raggiungiamo un bivio che riporta le indicazioni per il borgo di Catremerio e il Pizzo Cerro, che ignoriamo. Pochi minuti ci separano dal Rifugio Gesp, di proprietà del Gruppo Escursionisti di San Pellegrino. La zona, ricca di panche, tavoli e bracieri per il barbecue, è il luogo perfetto per un pic-nic con la famiglia, o per qualche minuto di riposo. Il rifugio è stato inaugurato nel 1981 ed è aperto da aprile a settembre tutte le domeniche (senza servizio cucina) o su prenotazione.

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Se invece vogliamo raggiungere la cima della montagna dobbiamo proseguire lungo il sentiero, che inizialmente attraversa in falsopiano un ampio prato e alcune cascine ristrutturate…

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