Ruggeri e Zortea, esordio da titolari; l'unico che manca è Boga. Ma tutti e tre possono partire

di Fabio Gennari

C'erano solo tre giocatori di movimento della rosa che non avevano ancora trovato spazio da titolari nell'Atalanta di Gasperini. Matteo Ruggeri (classe 2002) e Nadir Zortea (classe 1999) hanno avuto la prima occasione di questa stagione sul campo del Lecce e, anche se le cose non sono andate bene, è giusto sottolineare come la loro prova, in ogni caso, sia stata importante per il futuro.

Difficile che vengano fatte valutazioni diverse dal prestito a gennaio, così che possano andare a giocare in una società che possa farli maturare al meglio. E anche per Boga si pensa al prestito, in questo caso magari con obbligo di riscatto così da rientrare dell'investimento effettuato poco più di un anno fa.

Ruggeri, nell'inedito ruolo di braccetto di sinistra, non si è comportato male. Attento sull'uomo (dalla sua parte giocava Strefezza) e sempre con l'idea di cercare l'anticipo, il numero 22 di Gasperini è una delle pochissime note liete della serata e si messo in mostra anche per la tenuta atletica sui novanta minuti. Il giallo preso nel finale per un calcione all'avversario è stato più un segno di frustrazione che altro e fa tutto parte del gioco: ha dimostrato personalità, si è battuto e non può rimproverarsi molto.

Chi invece ha deluso è Zortea. Il primo pallone importante della sua gara lo ha giocato al minuto 79': l'imbucata sulla sinistra per Koopmeiners, che poi ha fallito il 2-2 da ottima posizione, resta un lampo in una serata grigia fatta di tante paure e poche, pochissime iniziative. Difficile ovviamente pretendere di più, ma il ragazzo deve anche cercare di sfruttare meglio queste occasioni, altrimenti diventa dura trovare spazio da protagonista in un calcio di così alto livello.