Aumentano i mezzi parcheggiati nelle strisce blu, ma restano il 10% in meno rispetto al 2019
La crescita è del 15 per cento rispetto allo scorso anno. I ricavi vanno ad Atb e per il 60 per cento arrivano dal centro città
A Bergamo città sono 25mila i posti di parcheggio e 2.500 di questi, concentrati per la quasi totalità in centro, in Città Alta e lungo le mura, in zona Santa Lucia e nei borghi, sono a pagamento. I guadagni derivanti da questi ultimi sono nettamente diminuiti durante la pandemia, come prevedibile in un momento di minore mobilità delle persone. Tuttavia, negli ultimi mesi, i parcheggi cittadini sono tornati a essere popolati. Trovare un posto in città, soprattutto a determinati orari o in occasione di eventi, può diventare molto difficile. E così, con l'aumento dei posti occupati, sono aumentati anche i guadagni.
Gli introiti derivanti dai parcheggi a pagamento non finiscono nelle casse di Palazzo Frizzoni. Il ricavato va ad Atb Mobilità, l'ente gestore delle aree di sosta e società in house del Comune che gli riconosce un canone annuo pari a due milioni e mezzo. A L'Eco di Bergamo è stato il vice sindaco Sergio Gandi ad annunciare: «Nel 2022, l’incremento di veicoli posteggiati negli stalli blu è del 15 per centro rispetto al 2021. Siamo in linea con i numeri del pre-Covid anche se, in confronto al 2019, siamo sotto di circa il 10 per centro».
Nella stessa intervista, Gandi ha rivelato che la maggior parte dei guadagni arriva dalla zona di Porta Nuova e del centro, che arrivano a coprire il 60 per cento dell’ammontare totale. Dalla zona Santa Lucia arriva un altro 20 per cento. A limitare i ricavi in Città Alta è la presenza di soli 200 posti blu per le auto. Più basse le somme ricavate da Borgo Palazzo e Santa Caterina».
Abbassare lo sguardo e vedere la striscia blu del parcheggio, alzarlo per leggere le tariffe orarie diventa spesso è un'attività fisica che, seppur minima, causa tachicardie a fronte dell'alto prezzo che spesso ci si trova a pagare. E proprio a questo servono i parcheggi blu, nelle parole del vice sindaco, che li definisce «un segnale per spingere i cittadini verso la mobilità dolce e alternativa, visto che puntiamo molto sulle piste ciclabili e sulle infrastrutture su ferro».