crollo delle nascite

Il consiglio generale della Cisl sul Piano per la famiglia: «Non è un problema solo delle donne»

Il segretario di Bergamo Francesco Corna spinge su proposte e modifiche che partano dal territorio e dai suoi problemi

Il consiglio generale della Cisl sul Piano per la famiglia: «Non è un problema solo delle donne»
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In 15 anni, i nuovi nati a Bergamo sono passati da quasi 11 mila a poco più di 7500; il numero di famiglie formate da uno o due soli componenti è aumentato e calato il numero di servizi per la famiglia, dall’asilo nido al tempo pieno nelle scuole, dall’assistenza domiciliare per anziani e fragili a strutture territoriali di supporto. È questo il quadro tracciato da Cisl Bergamo, che, partendo da queste considerazioni, ha esposto quei punti che, secondo il sindacato, non possono e non devono mancare nel Piano nazionale per la famiglia.

Il consiglio generale del sindacato di via Carnovali ne ha parlato oggi, giovedì 10 novembre, alla presenza di Andrea Cuccello, segretario nazionale che partecipa agli incontri con il governo. Francesco Corna, segretario generale della Cisl di Bergamo ha sottolineato: «Per il nostro sindacato, il lavoro sul Piano Famiglia è iniziato da tempo, e da tempo stiamo avanzando proposte e modifiche perché questo documento possa diventare davvero la chiave di volta nelle politiche sociali ed economiche anche nel nostro territorio».

Le proposte

Case accessibili, soprattutto ai giovani, servizi per la conciliazione vita-lavoro, agevolazione dello smart working e part time sono solo alcuni dei punti sui quali il sindacato ha chiesto di rivolgere le proprie attenzioni. Corna è entrato nel merito delle politiche di territorio: «Bisogna gevolare una tassazione sulla famiglia, che sostenga lo studio, il trasporto e mense per la scuola e lo si deve fare a livello territoriale. Noi abbiamo posto il tema in cabina di regia, e continueremo a farlo perché le politiche attive del lavoro siano incentivate».

Secondo Cuccello, «questo è il momento di insistere perché dal Governo arrivino risposte concrete su politiche di aiuto alla famiglia, che poi diventano di aiuto all’intera società» e Corna ha sottolineato che «i maschi devono capire che non è un problema solo delle donne».

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