Bonomelli ripreso dalla videosorveglianza mentre si accascia poco prima di morire
L’imprenditore sarebbe stato ucciso con della “droga dello stupro” diluita in una bibita. Dopo poco è crollato. Tutti originari di Scanzorosciate gli arrestati
Le telecamere della videosorveglianza hanno ripreso il momento in cui Angelo Bonomelli, l’imprenditore 80enne di Trescore trovato senza vita nella sua auto nel parcheggio di via Mattei a Entratico, si accascia poco prima di morire. Lunedì era andato al bar Sintony proprio a Entratico, in via Kennedy; per parlare, pare, del rilancio di Villa Ortensie, l’hotel delle terme di Sant’Omobono di sua proprietà. Ma era un pretesto.
L’indagine dei carabinieri ha portato mercoledì 9 novembre all’arresto di quattro persone tutte originarie di Scanzorosciate (tre di loro si sono recentemente trasferite a Gaverina Terme). L’accusa: aver rapinato e ucciso l’anziano, a cui hanno sottratto l’orologio d’oro, il cellulare e mille euro in contanti. L’80enne è stato trovato senza vita martedì mattina al posto di guida del suo suv, un Fiat Freemont nero. La morte sarebbe arrivata a causa di una sostanza offerta all'uomo per narcotizzarlo. Le indagini tossicologiche sono in corso, ma l'ipotesi è che si tratti di droga dello stupro.
I video recuperati dai militari arrivano proprio dal sistema di sorveglianza del bar Sintony: l’incontro tra Bonomelli e il gruppetto di quattro persone, tutte con precedenti penali, è durato 45 minuti. Poi il tragico finale. In manette un 68enne, il figlio di 33 anni con la fidanzata di 23, più un amico di 24 anni.
Gli investigatori sono convinti che il movente, seppure di portata decisamente limitata, sia economico. Bonomelli lascia il figlio Emanuele, 46 anni, e le figlie Michela, 43, consigliera comunale, e Cristina, 34, che Angelo Bonomelli aveva avuto dalla seconda moglie Marilena. Era nonno di quattro nipotini.